L'Aquila ha comunicato ufficialmente il termine del rapporto col coach di Vimercate al termine dei playoff: "Ci godremo questo finale di stagione tra amici, professionisti e compagni di viaggio"
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Non un fulmine a ciel sereno, considerati gli aggiornamenti riportati da L'Adige e dal Corriere del Trentino negli ultimi giorni. Ora è arrivata anche la comunicazione da parte dei diretti interessati, per fugare ulteriori dubbi: "La Dolomiti Energia Trentino comunica che, al termine di questa stagione, le strade del club e di coach Paolo Galbiati si separeranno".
Nella dichiarazione congiunta di dirigenza e coach, la volontà è quella comunque di riportare l'attenzione sulla sfida contro Reggio Emilia (sabato, ore 20), l'ultimo turno di stagione regolare contro Napoli e l'inizio di un percorso playoff che potrebbe regalare altri momenti memorabili che legheranno coach Galbiati alla sua esperienza bianconera. Così il 41enne milanese, per cui si è già vociferato di un accordo con Gran Canaria per il 2025/26: "La scelta di lasciare il club l’ho maturata già da tempo, prima della Coppa Italia. Ho fatto delle telefonate, lunghe chiacchierate e ho preso delle decisioni, ma l’ho sempre fatto lavorando a testa bassa, col massimo impegno. Da quando sono arrivato a Trento sono cresciuto tantissimo, soprattutto dal punto di vista umano. Ai tifosi chiedo di continuare a starci vicino: siamo partiti 18 mesi fa con pochi tifosi in EuroCup e oggi giochiamo davanti a un palazzetto quasi sempre sold out in LBA e con oltre 3.000 persone anche in EuroCup. La mia scelta non ha minimamente influito sul lavoro quotidiano che abbiamo fatto e che stiamo facendo. Ringrazio sinceramente i tifosi per il modo in cui ci hanno accompagnati: per la discrezione, per i sorrisi, per averci permesso di lavorare in serenità e per averci sostenuto nei momenti difficili. Ovviamente avremmo preferito che certe voci non uscissero ora, ma fa parte del gioco delle parti. Trento resterà per sempre un pezzo importantissimo della mia vita".
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Ad accompagnarlo anche i pensieri di Andrea Nardelli, DG della Dolomiti Energia Trentino: "La sua scelta è assolutamente legittima e rientra pienamente nella filosofia del nostro club, che da sempre si propone come un trampolino di lancio per chi lavora all’interno dell’organizzazione. Abbiamo deciso di ufficializzare ora una decisione che era già condivisa da tempo, ma che fino a questo momento non sentivamo l’esigenza di comunicare: volevamo e vogliamo che l’attenzione resti solo sul campo e sul percorso straordinario che stiamo compiendo. Ci godremo questo finale di stagione tra amici, professionisti e compagni di viaggio. Ci lasceremo a fine stagione con la consapevolezza e l’orgoglio di aver costruito qualcosa di importante insieme: due anni che resteranno nella storia del club. Siamo felici e grati che Paolo sia stato parte di questo cammino, e ci auguriamo che l’avventura possa proseguire il più a lungo possibile. Dal punto di vista contrattuale, ci teniamo a chiarire un punto: siamo un club che lavora con budget contenuti, puntando sulla crescita dei gruppi di lavoro e sulla valorizzazione dei talenti. Avevamo rinnovato con Paolo proprio perché vedevamo in lui le qualità che cercavamo e volevamo offrirgli la serenità di lavorare senza l’ansia del risultato immediato: anche se avesse perso qualche partita in più, nulla sarebbe cambiato. I contratti lunghi per noi non sono una “prigione”, ma uno strumento per offrire stabilità e fiducia".
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