Con la vittoria sul Fenerbahçe, la Virtus ha confermato una mentalità da grande squadra europea
di Giacomo MagnaniPrima in Italia, terza in Europa: l'avvio quasi perfetto tra Serie A ed Eurolega di basket non dovrebbe più sorprenderci. Eppure, ogni volta che la Virtus Bologna di Luca Banchi scende in campo, regala spunti e lancia messaggi. Una squadra che settimana dopo settimana sta superando stress test tra avversari di valore e assenze pesanti (da Polonara e Mickey, ieri sera Cordinier). Contro il Fenerbahçe l'ultima prova di forza di un gruppo che ha trovato nel nuovo coach un esaltatore naturale degli uomini che ha a disposizione, con uno su tutti che sta piegando una dopo l'altra le formazioni di Eurolega: Tornik'e "Toko" Shengelia.
I numeri del georgiano, 32 anni, sono da top assoluto nel continente: 17 punti col 60% al tiro, 6.0 rimbalzi e 4.3 assist in Eurolega. Non che i dati italiani siano inferiori, anzi: 17 punti, 67% da due, 45% da tre, 8.5 rimbalzi, 4.1 assist. Probabilmente la miglior stagione della sua carriera, numeri e parole da leader: "Una partita di squadra. Sentiamo la mancanza degli assenti e questa vittoria è per loro. Questa è la nostra identità, lottare in ogni partita. Siamo molto contenti, sono orgoglioso della mia squadra".
© IPA
Anche Luca Banchi ha sottolineato la prova di maturità della sua Virtus: "Siamo molto contenti per il modo in cui abbiamo controllato avversari così forti. Ciò che mi ha reso fiducioso è che la squadra è rimasta molto concentrata cercando di portare poco a poco il gioco verso il nostro flusso e la nostra direzione. Quello che è successo in termini di continuità, consistenza e qualità della pallacanestro è un grande passo avanti per una squadra che sta affrontando un’emergenza così grande. Dobbiamo festeggiare ogni singolo passo avanti, soprattutto in Eurolega perché dimostra che siamo in grado di competere e questa è la cosa più importante".
Questa Virtus sa competere, e anche il patron Massimo Zanetti si definisce "soddisfattissimo": "Siamo stati bravi, in organico abbiamo grandi giocatori ritrovati. Rivincite con chi non ci credeva? No, assolutamente no. Pensavamo di avere una bella squadra che potesse raggiungere grossi risultati e questa è la conferma. Banchi? Un grande allenatore dona tranquillità e dà fiducia ai giocatori e con lui tutti si sentono protagonisti".
© IPA
Sette vittorie, tre sconfitte, dietro solo alle due big spagnole (Real Madrid e Barcellona): sotto il velo di questa "EuroVirtus" Bologna ci sono tante, tantissime ambizioni. Nelle ultime stagioni di Eurolega con 18 squadre al via, sono servite 20 vittorie per arrivare al sesto e - da quest'anno - ultimo posto a disposizione per i play-off diretti. Alle V Nere potrebbero dunque "bastare" 13 vittorie per continuare a cullare i sogni di quello che oggi è sempre di più un exploit europeo.