Domenica, a San Miniato, in Serie B interregionale l'Etrusca ha perso a tavolino contro Casale Monferrato perché il medico è arrivato sul parquet con quattro minuti di ritardo.
"Presto! Chiamate un dottore". Domenica, a San Miniato, questa frase è stata pronunciata con una certa fretta e preoccupazione dai dirigenti dell'Etrusca, prima della partita di Serie B con la Junior Basket Casale Monferrato. Nessun malore, l'emergenza riguardava infatti la (mancata) presenza del medico, necessario da regolamento per giocare la partita.
L'episodio è stato ricostruito sulle pagine de "Il Tirreno". Il direttore sportivo, Andrea Stefanelli, l'ha raccontato nei dettagli. "Ci avvaliamo della Misericordia per ogni gara intera, generalmente il personale sanitario si presenta con mezz'ora di anticipo rispetto all'inizio della gara. Evidentemente erano impegnati in un altro servizio, a quel punto abbiamo chiamato il dottore Ezio Giunti, che è arrivato alle 18:04. Gli arbitri sono stati inflessibili, applicando fedelmente il regolamento e dandoci la partita persa a tavolino".
Il dirigente, poi, ha raccontato anche la richiesta di "flessibilità" fatta agli avversari. "Abbiamo parlato con loro chiedendo di andare insieme dagli arbitri per comunicare la volontà di giocare comunque la partita. Era una richiesta di flessibilità, al di là del regolamento. I dirigenti avversari hanno risposto negativamente. Dispiace notare questo atteggiamento, a me piace vincere sul campo, mi aspetterei più collaborazione da parte delle società".