Olimpia, ecco Jasmin Repesa

 Presentato il nuovo allenatore della EA7

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Inizia l'avventura di Jasmin Repesa sulla panchina dell'Olimpia Milano. Il nuovo tecnico dell'EA7 è stato infatti presentato ufficialmente alla stampa. Reduce da una stagione nella quale si è dovuto fermare per motivi di salute, Repesa prende il posto di Luca Banchi. In Serie A in passato ha già guidato Bologna, Roma e Treviso. Chiaro l'obiettivo del croato: riportare lo scudetto a Milano ed essere temibili in Eurolega.

"Ci troviamo ad aprire una stagione nel segno del riscatto". Così Livio Proli, tornato nel ruolo di presidente dell'EA7, presenta la prossima annata di Milano e il suo nuovo coach, Jasmin Repesa. "Ci aspettiamo di fare molto meglio dell'ultima stagione per tornare a vincere lo scudetto e a essere temibili in Eurolega", dice Proli senza giri di parole. La chiavi del sistema saranno "etica del lavoro, disciplina e serietà". Sarà quello anche il criterio per scegliere i biancorossi del futuro. "Americani o europei non importa", conferma l'ex coach del Cedevita, si cercano giocatori "che non escano troppo: non ci interessa rischiare con giocatori di talento ma con meno professionalita'". Astenersi perditempo. Nel frattempo si riparte da Cerella e Gentile, tenuto a battesimo proprio dal tecnico croato in occasione del debutto in Serie A in maglia Benetton Treviso. "Lo conosco bene, conosco la sua famiglia e so quanto tiene alla pallacanestro". Per quanto riguarda il resto della rosa il mercato è ancora acerbo. Per ora arriva la conferma che Samardo Samuels e Daniel Hackett non faranno parte del progetto. "Ci stiamo adoperando perché Melli rimanga", prosegue Proli, ma su altri nomi "sarebbe sciocco svelare le carte". Datome aspetta di capire se avrà una chance concreta in NBA ("altrimenti avremo modo di provare ad avvicinarci") e Cinciarini "è un giocatore da considerare non solo perché italiano ma perché in grado di far girare bene le squadre dove ha giocato", commenta Repesa, che il 17 agosto ha fissato la partenza del ritiro. Da quando allenava a Bologna (sponda Fortitudo) o a Roma il basket italiano è cambiato. "Più americanizzato: ben diverso rispetto a 10 anni fa ma allo stesso tempo interessante". E con un gioco più veloce serve fisicità. "Saremo atletici, giovani e improntati alla difesa in stile Olimpia", conclude Proli. "Di più non possiamo dire: siamo tranquilli noi e speriamo di passare questa calma alla squadra per tradurla in gioia e agonismo in campo".

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