Il Gallo canta, Denver no. Dice questo la settima uscita prestagionale dei Nuggets: alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City, l'azzurro è protagonista con 18 punti a referto, ma a vincere 97-87 sono i Thunder di Westbrook e Adams. Cadono anche i Cavs di King LeBron che mette a segno 18 punti senza riuscire però a fermare Washington che espugna il parquet di Cleveland per 96-91. Successi, infine, anche per Atlanta, Miami e Clippers.
In forma campionato, magari con qualche aggiustamento al tiro, ma decisamente meglio di tutti gli altri Nuggets: la nota lieta in casa Denver è sempre Danilo Gallinari, che nella sconfitta per 97-87 in casa di Oklahoma mette comunque a segno 18 punti (4/13 dal campo e 9/11 ai liberi) in 29' risultando di gran lunga il migliore dei suoi. Se il Gallo indica la strada, al quintetto di coach Malone sembra però mancare ancora qualcosa per candidarsi tra le pretendenti a un posto per i playoff, anche se ogni pronostico prima del via di una stagione lunghissima sarebbe comunque soltanto un azzardo.
Cadono ancora i Cavs: coach Lue fa girare tutti e diciassette gli uomini a disposizione, LeBron James si prende la scena con i suoi 18 punti in 26', ma a piegare Cleveland sono i 19 di Nicholson e i di 17 di Wall, protagonisti assoluti del successo per 96-91 di Washington. Tra le note stonate in casa Cavs il rientro di Irving, 10 minuti in campo senza trovare mai il canestro. Quello che invece trova regolarmente Miami in casa contro Orlando: 107-77 il punteggio finale per Dragic e soci, mentre nel 92-89 dei Clippers a Sacramento a fare la differenza sono i 23 di Cousins. Finisce infine 96-89 Atlanta-New Orleans, con il figlio d'arte Tim Hardway Jr. autore di 16 punti in 17 minuti.
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