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NUOTO DI FONDO

Mondiali, Taddeucci regala il secondo argento all'Italia nella 10 chilometri

La 28enne fiorentina ha chiuso in 2h07'55" la gara vinta dall'australiana Moesha Johnson

di Marco Cangelli
16 Lug 2025 - 13:26

A distanza di sei anni, l'Italia del nuoto di fondo torna sul podio ai Mondiali nella 10 chilometri femminile. A bissare l'argento di Gregorio Paltrinieri qualche ora dopo è stata Ginevra Taddeucci che ha conquistato il secondo posto nella gara vinta dall'australiana Moesha Johnson. La fiorentina ha chiuso in 2h07'55" una prova coraggiosa che ha confermato il suo valore dopo il bronzo olimpico. 

Prime fasi contraddistinte dal ritmo imposto dalla russa Maria Ershova che ha provato a imporre il ritmo senza però spezzare il gruppo nel mezzo del quale si sono inserite le azzurre Ginevra Taddeucci e Barbara Pozzobon. Durante il secondo giro la 28enne fiorentina ha progressivamente recuperato posizioni passando in testa in vista dell'inizio della nuova tornata e tentando in prima persona un allungo.

Taddeucci ha così preso un leggero vantaggio in compagnia dell'australiana Moesha Johnson e della spagnola Maria de Valdés Álvarez con l'azzurra e l'oceanica che hanno iniziato ad alternarsi al comando delle operazioni in una sorta di "staffetta" che ha fatto male alle avversarie. Nonostante il forcing, l'oceanica non è riuscita a staccare Taddeucci, la monegasca Lisa Pou e la spagnola de Valdés Álvarez portandosele dietro anche nell'ultimo giro.

Lì Johnson ha saputo entrare nell'imbuto al comando toccando il nastro 2h07'51"3 con quattro secondi di vantaggio su Taddeucci e sei su Pou. In casa Italia va segnalato anche il decimo posto di Barbara Pozzobon che ha concluso con 1'39" di ritardo dalla vincitrice.

Mi mancava questa medaglia. Ne volevo una tutta mia, nella 10 km è un coronamento di tutta la mia carriera, nemmeno so se questo è il mio ultimo Mondiale. Sono veramente contenta, è stato veramente difficile, l’acqua era davvero calda. Con Moesha (Johnson, N.d.R.) avevamo preparato un altro tipo di gara, è andata bene. Sapevo che lei sarebbe scappata, ho pensato scappiamo insieme, ci diamo una mano. Facciamo 5°-6° giro? Mi son detta ‘cosa sta facendo’? Voleva stare lì, va bene. Sono molto contenta. Vedevo che le atlete non si staccava, con la mano cercavo di lanciarla, stile ‘portami via’! - ha raccontato Taddeucci ai microfoni della Rai -. Con queste temperature era davvero difficile, in alcuni momenti era un pochino più fresca, ma è stato veramente terribile. Questa è la mia prima medaglia mondiale. Vorrei ringraziare il mio allenatore, le Fiamme Oro, ma vorrei dedicarla a me e ai miei genitori, a mia mamma e mio babbo. Questa medaglia è soprattutto per lei, che è una donna fantastica che certe volte neanche so come ringraziare“.

La toscana non ha nascosto la rabbia per la gestione della World Aquatics della situazione che ha costretto le atlete ad attendere a lungo prima di sapere quando sarebbero scese in acqua: "Eravamo molto arrabbiate, ne parlavo ieri sera con Greg. Rimandare una gara così importante dove la qualità dell’acqua non era mai stata tirata fuori… non è possibile che alle 11 ci dicano che la gara è annullata, non esiste una cosa del genere e non esiste che stamattina abbiano fatto la stessa identica cosa coi maschi - ha concluso Taddeucci -. Secondo me ci sono delle falle nel sistema di World Aquatics. Abbiamo difficoltà a gareggiare con 17-18 gradi e la facciamo senza muta e ci mettono sempre in difficoltà. A 31 non possiamo gareggiare, diciamo che era a 30.9… Spero che qualcosa cambi, ci sarà l’elezione di un nuovo rappresentante degli atleti e spero vengano cambiate molte cose, è tutto sbagliato. Non vedo l’ora di bere tre litri di acqua! Ringrazio chi ci ha guardato“.

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