IL PUNTO

Malagò: "Pronto il piano per rilanciare lo sport. Roma 2024 ferita sempre aperta"

Il presidente del Coni: "Il sindaco Raggi ha fatto un disastro"

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Il mondo dello sport in Italia è ancora fermo e in attesa di capire se, come e quando potrà partire ufficialmente. Il 2020 portava in dote Europei di calcio e Olimpiadi tra le altre cose e proprio parlando dei Giochi, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha espresso un vecchio rammarico: "Volevo portare le olimpiadi estive in Italia nel 2024 - ha commentato -, poi però la sindaca Raggi bloccò la candidatura. Con Milano-Cortina abbiamo dimostrato che si poteva fare, ma quella ferita rimarrà per tutta la vita".

Malagò poi non ha lesinato un attacco diretto al primo cittadino di Roma, Virginia Raggi: "Ha fatto un danno incalcolabile allo sport italiano e non solo - ricordando il blocco della candidatura di Roma nel 2016 -. Il dossier era pronto, ero lanciatissimo e avevamo contro Los Angeles e Parigi. Un danno pazzesco, basti pensare che per Milano-Cortina sono previsti più di un miliardo e 400 milioni di euro di finanziamento".

Il presidente del Coni ha parlato in una videoconferenza con i ragazzi e le ragazze del settore giovanile del Bologna calcio, parlando anche di calcio e del problema degli stadi in Italia: "Si può risolvere in due modi: ognuno per proprio conto, e a quel punto in bocca al lupo a tutti; oppure organizzando grandi manifestazioni sportive, come le Olimpiadi, Europei o Mondiali, che ti obbligano a rispettare certi parametri. Nel primo caso - ha continuato Malagò -, facendo le cose legalmente, servono almeno tre anni per partire coi lavori per avere tutti i permessi in regola. Con una grande manifestazione si parte subito. Nel mio dossier indicavo Verona, Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Cagliari e Palermo tra le città con possibilità".

Tra i problemi più attuali, invece, c'è il rilancio dello sport in Italia dopo la pandemia di Covid-19: "Sono più di due mesi che lavoriamo per prepare un documento per la ripresa, come chiesto dal Governo. Sono 404 pagine con le richieste specifiche di ogni federazione, ma anche le indicazioni per i divisori, i materiali e un report con la federazione dei medici sportivi. Ci sono i presupposti per la ripresa dell'attività, che è diverso dalla ripresa delle competizioni. Ma senza la prima, non può esserci la seconda".

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