Vuelta, successo bis di Pinot

Il britannico allunga in classifica su Valverde

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La 19ª tappa della Vuelta, 154 km da Lleida ad Andorra-Naturlandia, potrebbe aver deciso la corsa spagnola: il francese Pinot bissa il successo della 15ª tappa con 5” di margine sulla maglia rossa Simon Yates, che porta il suo vantaggio su Valverde, secondo della generale, a 1’38” quando manca una sola tappa dura, quella di sabato: Andorra. Escaldes-Engordany-Coll de la Gallina, 97,3 km da vivere comunque in apnea.

La prima ora di corsa vede diversi tentativi di fuga, tutti però annullati prontamente dal gruppo. Il più concreto è quello che porta in avanscoperta Michal Kwiatkowski (Team Sky), Simon Clarke (Education First-Drapac) e Amanuel Ghebreigzabhier (Dimension Data). I tre arrivano fino a 1’30” di margine, poi però il gruppo reagisce e anche questo tentativo sfuma. A una ottantina di km dal traguardo partono altri tre attaccanti: Van Asbroeck, Castroviejo e Thomas. Il gruppo stavolta lascia fare e, anche se dopo un po’ Van Asbroeck si rialza, gli altri due proseguono accumulando fino a 2’30” di vantaggio. Un margine che non spaventa di certo il gruppo, visto che la lunghissima salita finale è destinata a far venire a galla i veri valori. Ma il margine dei due fuggitivi inizia ad assottigliarsi molto prima del Coll de la Rabassa: la Movistar di Valverde e Quintana tenta il forcing addirittura in un tratto di pianura, tanto da spezzare il gruppo dei migliori, sorprendendo la maglia rossa Yates, che perde contatto ma poi riesce a rientrare. Castroviejo e Thomas capiscono che la loro azione sta per esaurirsi e infatti proprio all’imbocco del Coll de la Rabassa (17 km con una pendenza media del 6,6% e punte al 13%) i due vengono riassorbiti dal gruppo.

Sull’erta finale il ritmo è forsennato sin da subito e il gruppo dei migliori si screma rapidamente. Poi Nairo Quintana scatta dando fuoco alle polveri. Lo seguono Steven Kruijswijk e Thibaut Pinot, con il terzetto che accumula fino a 15” di margine, ma non ha fatto i conti con Simon Yates: la maglia rossa scatta, stacca gli altri big e va a riprendere i tre di testa quando alla fine della tappa mancano ancora 9 km, tutti di salita. Quintana, forse perché al gancio, forse per dar man forte al suo capitano Valverde, si stacca e così davanti restano in tre. Alle loro spalle ci sono nove inseguitori, tutti i big della generale, ma il loro ritardo aumenta: ai -6 km è giа superiore ai 30”; ai -3 Valverde e gli altri big sono a oltre un minuto. Nel finale il più fresco è Thibaut Pinot, con il francese che concede il bis della 15ª tappa conquistando il suo secondo trionfo in questa Vuelta. Alle sue spalle però arriva la maglia rossa Simon Yates (a 5”), altrettanto felice. Terzo è Kruijswijk a 13”, quindi Uran, Lopez e Mas a 52”; Kelderman arriva a 1’03”, mentre Valverde è solo ottavo a 1’12”, con Quintana decimo a 1’49”.

In classifica generale ora Yates comanda con 1’38” di margine su Valverde, 1’58” su Kruijswijk, 2’15” su Mas e 2’29” su Lopez. Distacchi che potranno essere ritoccati solo sabato, nell’ultima tappa “vera” di questa Vuelta, la Andorra Escaldes-Engordany-Coll de la Gallina. Frazione di appena 97,3 km nella quale ormai Yates dovrà solo evitare “imbarcate”: la Vuelta è quasi sua.

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