TIRRENO-ADRIATICO

Tirreno-Adriatico: capolavoro di van der Poel, che beffa per Matteo Fabbro

Il friulano, protagonista di un'azione solitaria, si fa raggiungere e superare a 300 metri dal traguardo. Yates resta in maglia azzurra

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Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) conquista con una splendida rimonta nel finale la settima tappa della Tirreno-Adriatico, da Pieve Torina a Loreto. L’olandese anticipa Ruben Guerreiro (EF) e Matteo Fabbro, protagonista di una lunga azione solitaria e raggiunto a 300 metri dall’arrivo. In classifica generale non cambia nulla: in maglia azzurra resta Simon Yates (Mitchelton-Scott) alla vigilia della crono conclusiva.

Per Mathieu van der Poel è una vittoria di forza quella che arriva al termine di una delle tappe più difficili della Tirreno-Adriatico 2020, quella ‘dei Muri’ con partenza da Pieve Torina a Loreto. Una frazione senza respiro per i corridori rimasti in gara, costretti a continui saliscendi sulle strade marchigiane. La fuga buona è quella che parte al chilometro 58 di una tappa velocissima nelle prime due ore di gara. Sono 14 i componenti del drappello di testa: l’uomo di punta è proprio l’olandese, ma ci sono anche gli italiani Alessandro Tonelli (Bardiani-Csf-Faizanè), Davide Ballerini (Deceuninck-Quick Step), Giovanni Visconti (Vini Zabù Ktm) e Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe). Il distacco massimo supera di poco i cinque minuti ma il gruppo, guidato dalla Astana (al servizio di Aleksandr Vlasov e Jakob Fuglsang) e dalla Mitchelton-Scott della maglia azzurra Simon Yates, attua un forcing tale da riportarlo sotto i due minuti a poco meno di 40 chilometri dal traguardo. Si sviluppa, quindi, una sorta di gara nella gara, con i fuggitivi che, tra uno scatto e l’altro, si contendono la vittoria di tappa e il gruppo che invece vive la sfida per la classifica generale.

A 22 chilometri dall’arrivo è Fabbro a provarci in completa solitudine: la sua azione è coraggiosa e lo porta ad arrivare al cartello dei mille metri dal traguardo con 17 secondi di vantaggio sugli inseguitori. Proprio nella fase conclusiva, però, il giovane friulano esaurisce le energie, mentre alle sue spalle arriva come un fulmine van der Poel, che lo raggiunge assieme a Ruben Guerreiro (EF) e lo supera a soli 300 metri dal traguardo, andandosi a prendere il successo di tappa davanti al portoghese e allo stesso atleta italiano. Dietro, la spinta del gruppo verso Loreto impedisce attacchi da parte degli inseguitori di Simon Yates in classifica generale: alla vigilia della cronometro finale di San Benedetto del Tronto, il britannico della Mitchelton-Scott resta così in maglia azzurra, con 16 secondi di vantaggio su Rafal Majka (Bora-Hansgrohe) e 39 su Geraint Thomas (Ineos).

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