La Vuelta: Wallays vince a Lleida, Yates resta in maglia rossa

Grande prova del belga, secondo Bystrom. Terzo Sagan e quarto Viviani nella 18esima tappa partita da Ejea de los Caballeros

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Jelle Wallays (Lotto Soudal) ha vinto al 18esima tappa de La Vuelta da Ejea de los Caballeros a Lleida (186,1 chilometri). Insieme a Bystrom (Emirati Arabi Uniti), secondo, il belga è andato in fuga sin da inizio corsa. Non è riuscita la rimonta a Sagan (Bora-Hansgrohe) e Viviani (Quick-Step), rispettivamente terzo e quarto. Nulla cambia in classifica generale: Yates resta in maglia rossa con Valverde a 25” di distanza.

Dopo la vittoria del canadese Michael Woods (EF-Drapac) nella 17esima tappa di ieri da Getxo a Balcón de Bizkaia (157 chilometri), oggi una 18esima tappa per La Vuelta da Enea de los Caballeros a Lleida (186,1 chilometri) che riprende con Simon Yates in maglia rossa con Alejandro Valverde distante appena 25 secondi. La gara, adatta soprattutto ai velocisti, inizia con Jelle Wallays (Lotto Soudal), Sven Eryk Bystrom (Emirati Arabi Uniti) e Jetse Bol (Burgos-BH) che dopo pochi chilometri provano a prendere il largo, dopo 40 chilometri i tre vantano un vantaggio poco inferiore ai 3 minuti sul resto del gruppo guidato da Elia Viviani (Quick-Step Floors) e che comprende anche Yates e Valverde. Una corsa che scorre così fino al chilometri 127 coi tre a guidare la carovana con un vantaggio importante fino a 30 chilometri dalla fine di una corsa che non presenta gran premi della montagna.
Yates e Valverde continuano nella loro azione nel gruppo degli inseguitori, controllandosi a vicenda. Quando mancano 25 chilometri al traguardo i tre fuggitivi (Wallays, Bystrom e Bol) cominciano a perdere qualche colpo e il vantaggio sul resto del gruppo inizia a diminuire scendendo fino ai 2 minuti. Un vantaggio che ancora diminuisce quando all'arrivo mancano 18 chilometri, fino a 1 minuto e 30 secondi preannunciando un emozionante arrivo in volata con Elia Viviani e Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) pronti alla battaglia. Mancano otto chilometri e sono solo 45 i secondi di vantaggio del terzetto di testa, poi quando ne mancano cinque, all'arrivo Bystrom e Wallays staccano Bol di 10” con il resto del gruppo a 35”.
Ad un chilometro dalla fine Bystrom e Wallays iniziano a guardarsi alle spalle anche se il gruppo è appena a nove secondi, ma all'arrivo la resistenza del belga Jelle Wallays (Lotto Soudal) viene premiata e va così a vincere la tappa in 3 ore 57 minuti e 3 secondi. Sagan e Viviani provano la rimonta nel finale, ma i due specialisti chiuderanno rispettivamente al terzo e al quarto posto. Grande delusione, dunque, per i velocisti. Secondo Bystrom, quinto lo spagnolo Cortina. Nono posto per l'azzurro Giacomo Nizzolo, 11esimo Consonni e 12esimo Trentin. 29esimo Sabatini, 37esimo Brambilla.
Nulla cambia in classifica generale dove Simon Yates resta in maglia rossa e Alejandro Valverde segue a 25 secondi di distanza. Primo degli italiani Gianluca Brambilla 15esimo (+11'35”), poi Fabio Aru al 18esimo posto (+25'06”) e Davide Formolo 22esimo (+34'48”).

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