Emozionante l'arrivo sul traguardo di Cittadella: il corridore della Ntt anticipa di un soffio Ballerini e vince il suo secondo campionato italiano dopo quello del 2016
Giacomo Nizzolo è campione d’Italia di ciclismo su strada 2020. Il corridore della Ntt conquista in una spettacolare volata a ranghi ristretti il suo secondo titolo nazionale, dopo quello del 2016, anticipando di pochissimo Davide Ballerini sul traguardo di Cittadella. Sul gradino più basso del podio Sonny Colbrelli. Vincenzo Nibali prova lo scatto all’ultimo chilometro ma l’impresa non riesce: finirà fuori dai primi dieci.
La corsa che regala per la seconda volta la maglia tricolore a Nizzolo è impegnativa non tanto per il percorso, quanto per il ritmo impresso sin dal primo dei 254 chilometri con partenza da Bassano del Grappa e arrivo Cittadella, tanto che dopo la prima ora di gara la velocità media è di oltre 46 chilometri orari. Al primo dei dodici passaggi sulla salita della Rosina c’è un nutrito gruppo di attaccanti, formato da ben 26 corridori. La salita è breve, ma ripetendosi tante volte è in grado di far molta selezione fra i battistrada, tanto che saranno solo Fausto Masnada e Giulio Ciccone a restare in testa al penultimo passaggio, quello che anticipa la deviazione verso un altro muro, quello della Tisa.
È qui che si scatena la bagarre: ci provano il campione in carica Davide Formolo, Daniel Oss, Vincenzo Nibali, Sonny Colbrelli e Diego Ulissi. A questi si aggiungono, dal gruppo, Andrea Bagioli, Giacomo Nizzolo, Davide Ballerini, Alessandro De Marchi e Andrea Vendrame: Masnada e Ciccone sono costretti ad alzare bandiera bianca. Tra gli uomini davanti non c’è però grande accordo e dal gruppo degli inseguitori rientrano altri tre corridori sulla strada verso Cittadella: si tratta di Giacomo Garavaglia, Samuele Battistella e Kristian Sbaragli. A provare a sparigliare le carte è De Marchi, con un attacco a 14 dal traguardo, ma la sua azione è presto spenta dagli inseguitori, che nel frattempo hanno trovato l’intesa sui cambi in testa. Diego Ulissi ci prova due volte ma i suoi, più che veri e propri attacchi, sembrano più dei ‘test’ per verificare la reazione dei diretti rivali.
L’andatura è altissima, il colpo di mano impossibile: Nibali ci prova proprio all’inizio dell’ultimo chilometro, ma non guadagna neanche un metro ed è la volata a ranghi ristretti a decidere la gara. Il primo a tentare l’allungo è Colbrelli, ma la sua azione sembra già da subito troppo anticipata. Ballerini lo supera ai 100 metri e sembra in grado di poter sollevare le braccia al traguardo ma Nizzolo è abilissimo a stargli a ruota e a superarlo proprio a ridosso dell'arrivo. Il brianzolo torna quindi campione d'Italia, a quattro anni di distanza dal primo successo. Ballerini e Colbrelli completano il podio. Chiudono il quadro dei primi dieci Vendrame, Sbaragli, Ulissi, De Marchi, Bagioli, Garavaglia e l’ormai ex campione italiano Formolo. Nibali, ‘bruciato’ dal tentativo a mille metri dal traguardo, non fa la volata e chiude fuori dalla top ten una corsa che fa comunque ben sperare sul suo stato di forma in vista dei prossimi impegni.