MotoGP, Rossi: "Ora il difficile"

In conferenza stampa da Motegi anche Lorenzo, che correra nonostante una lussazione alla spalla: "Sarò quasi al 100% di condizione"

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"Questo campionato è davvero duro, è ancora aperto al 100%. Ora abbiamo le ultime gare davanti a noi e arriveranno i momenti più difficili". Presenta così Valentino Rossi il finale di stagione di MotoGP. In conferenza stampa da Motegi, dove domenica si correrà il Gran Premio del Giappone, il Dottore parla del duello iridato con Lorenzo: "Jorge è molto forte su questa pista però darò il massimo per cercare di conquistare un podio".

A tener banco nel giovedì di Motegi sono le condizioni fisiche di Jorge Lorenzo che correrà con una lussazione alla spalla. Valentino sa che il compagno in Yamaha non mollerà fino all'ultimo e spiega: "Non so come possa influire l'infortunio di Jorge sulla sua gara. Dobbiamo capire come sarà il suo feeling con la moto - spiega il Dottore -. A volte hai dolore quando fai movimenti nella vita normale e poi stai bene quando sei in sella. In passato Lorenzo ha gareggiato con una frattura e con i punti che gli avevano messo tre ore prima". Al fianco di Rossi, proprio Lorenzo cerca di far luce sugli attimi che sono seguiti alla caduta in minimoto che ha causato la lussazione alla spalla sinistra: "Lo scorso sabato sono caduto e mi sono preoccupato molto. Quando sono arrivato in ospedale ero preoccupatissimo ma dopo aver fatto la radiografia ho capito che non c'era bisogno di fare operazioni. Sento ancora dolore alla spalla però la situazione è migliorata. Sarò vicino al 100%". Le previsioni meteo annunciano pioggia per la gara di domenica ma Lorenzo non appare preoccupato: "Gara bagnata? Non controlliamo il clima quindi vedremo come sarà. Ovviamente spero in condizioni di asciutto. Dipenderà dal setting della moto. Cerco di dare sempre il massimo al di là delle circostanze specifiche". Stagione decisamente più difficile, infine, quella di Marc Marquez che si è infortunato a un mano nel corso dell'ultima settimana: "Mi sono fratturato il metacarpo. Sono preoccupato per le frenate. Non ho ancora guidato quindi mi sento pronto e cercherò di fare del mio meglio. Ad Aragon ho fatto un grave errore, ho sbagliato io. Gara dopo gara vedremo come va. Sarà un periodo intenso anche per la gestione fisica".

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