MotoGP, le pagelle di Brno

Crutchlow vive una favola. Rossi, l'azzardo paga

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CAL CRUTCHLOW – VOTO 9 Danza sotto la pioggia facendo sembrare i suoi colleghi dei paracarri seminati sull'asfalto. Una domenica indimenticabile per Cal e per il suo datore di lavoro Lucio Cecchinello. Il tutto con una Honda privata. Una favola da raccontare ai bimbi quando saranno più grandi.

VALENTINO ROSSI – VOTO 8 Si fida della squadra montando la gomma più dura e sul lungo l'azzardo paga. Rossi rimonta ed è il primo dei fantastici 4. Peccato che i punti guadagnati siano pochini, come quelli di una settimana fa in Germania.

MARC MARQUEZ – VOTO 7,5 Dopo lo show in qualifica preferisce lasciar sfogare gli altri in una domenica complicata. In fondo, visto il vantaggio in classifica, a rischiare deve essere il resto del gruppo. Poi lui passa, raccoglie i cocci e si accontenta di arrivare subito alle spalle di VR46. Un modo diverso per Marc di gestire la stagione.

DANI PEDROSA – VOTO 4 Fa ancora da comparsa su un palcoscenico che ha nomi di ben altro spessore sul cartellone. Praticamente lo si vede sulla griglia di partenza, poi diventa un fantasma, mentre il resto della compagnia regala numeri spettacolari.

JORGE LORENZO – VOTO 4
Un altro disastro sotto l'acqua e le ultime speranze di restare agganciato al treno buono che finiscono affogate a Brno. L'impressione è che per Jorge l'epilogo della sua esperienza alla Yamaha si stia trasformando in una lenta agonia in attesa di mettere finalmente il sedere sulla sella della Ducati

ANDREA IANNONE – VOTO 6
Per un buon numero di chilometri si mette in testa l'idea di prolungare la festa per una settimana ancora. Ma il volo della Ducati 29 si interrompe con la gomma anteriore spappolata. Arrivare in fondo senza farsi male per Iannone è stato già un mezzo miracolo.

LORIS BAZ – VOTO 8
L'anima lunga francese guida la pattuglia di Ducati private che precedono quella ufficiale di Iannone. Una domenica da incorniciare per il team Avintia, una domenica che dovrebbe indurre a una profonda riflessione Gigi Dall'Igna e il suo staff nell'analisi delle scelte strategiche di Brno.

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