Le pagelle del mercato 2018: Juve e Inter promosse, bene Milan e Roma

Il colpo del Napoli è Ancelotti mentre alla Lazio servirà un altro miracolo. Bocciate Chievo e Udinese

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Quello che si è appena chiuso è stato il calciomercato che ha portato Cristiano Ronaldo in Italia, alla Juventus. Un fatto storico, "l'affare del secolo" secondo qualcuno che promuove d'ufficio la campagna acquisti bianconera. Anche le avversarie si sono mosse bene a partire dall'Inter che, pur vedendo sfumare il sogno Modric, ha consegnato a Spalletti colpi intelligenti e di qualità in ogni reparto in un mercato eccellente. Bene anche il Milan, considerando i limiti finanziari, e la Roma che ha alternato certezze a scommesse. Napoli e Lazio si sono mosse meno, ma non è detto che sia un male. Bocciate invece Chievo e Udinese.

Fino all'annuncio di Cristiano Ronaldo il mercato bianconero era da dieci e lode. Poi l'arrivo del portoghese ha presentato il conto con qualche cessione imposta. Il numero uno assoluto va a rinforzare la squadra più forte, ma arriva dopo altri colpi importanti. Emre Can a parametro zero è un acquisto chiave per il centrocampo bianconero, così come Joao Cancelo garantisce ad Allegri un'alternativa sulle fasce importante.

Il ritorno di Bonucci, che va a prendere il posto di Caldara in rosa, è un surplus per l'obiettivo Champions, con Perin e Spinazzola ottimi come rincalzi di qualità almeno in partenza. L'aver trattenuto i big in posizioni chiave è sicuramente una nota di merito per la dirigenza, con l'unico vero sacrificio di Higuain comunque monetizzato in maniera importante e senza rimetterci in termini economici.

IL COLPO: Cristiano Ronaldo

I nerazzurri puntano con decisione alla Juventus o quanto meno a una qualificazione Champions meno affannosa con la possibilità di battagliare per posizioni in classifica più nobili del quarto posto all'ultima giornata. Il ds Ausilio si è mosso sul mercato rinforzando la rosa in ogni reparto, andando a pescare giocatori di esperienza e qualità che hanno aumentato - e di molto - la possibilità di scelta di Spalletti.

In difesa l'arrivo di De Vrij offre un pacchetto di centrali di assoluto livello, aumentando l'importanza visto l'arrivo a parametro zero. Sugli esterni Asamoah e Vrsaljko sono un passo avanti rispetto al recente passato. L'inserimento di Nainggolan sulla trequarti, in un modo di giocare cucitogli addosso da Spalletti, è il vero colpo dell'estate nerazzurra, che consentirà a Lautaro Martinez, protagonista dell'estate, di crescere con più calma ed ambientarsi con meno pressioni. Keita e Politano per l'esterno sono innesti di grandi qualità.

Un mercato quasi perfetto. Quel "quasi" è dovuto alla mancanza di un regista di centrocampo di grandi qualità, ruolo per cui sta studiando Brozovic. Ma con Modric la lode e menzione non gliel'avrebbe tolta nessuno. Mercato intelligente e di spessore.

IL COLPO: Nainggolan

Prendendo la situazione del Milan a fine giugno, Leonardo e Maldini hanno fatto un mezzo miracolo. Si è passati dai rossoneri senza soldi e senza Europa a una squadra impegnata fuori dai confini nazionali con una rosa sicuramente rinforzata rispetto alla passata stagione. Il salto di qualità dipenderà da molti fattori, ma almeno sulla carta Gattuso può contare su più qualità e su più scelte rispetto al suo primo (mezzo) anno in panchina.

Il colpo Higuain-Caldara in cambio di Bonucci e soldi è sicuramente il più importante per i rossoneri che si sono assicurati una punta straordinaria e un difensore centrale di grande prospettiva da affiancare a Romagnoli. Il tutto lasciando partire un giocatore scontento. Brava la dirigenza rossonera a lavorare sulle cessioni complicate come Kalinic e Bacca, entrambi scontenti e allontanati, portando in cambio due giocatori affidabili come Bakayoko e Laxalt, oltre alla scommessa Castillejo. Reina, Strinic e Bertolacci completano la rosa.

Alla dirigenza rossonera si può contestare il fatto di non essere riusciti a prendere un regista o una mezz'ala di qualità, ma viste le premesse il lavoro svolto è più che sufficiente.

IL COLPO: Higuain

Il progetto di Monchi è intrigante e nonostante due cessioni illustri, come quelle di Alisson e Nainggolan, la sensazione è che la Roma potrà divertirsi e far divertire. Gli innesti sono stati mirati: Olsen ha preso il posto del brasiliano in porta reduce da un ottimo Mondiale; Cristante dopo anni d'oro all'Atalanta si è vestito di giallorosso.

A intrigare però sono le scommesse di qualità volute dal ds. Uno su tutti Kluivert e dietro di lui Pastore, pronto al rilancio in Italia e dare qualità in mezzo al campo. Difesa confermata con l'eventuale inserimento graduale di Marcano, mentre Nzonzi darà regia e fisicità in mezzo al campo.

IL COLPO: Nzonzi

Il presidente Cairo è stato contestato, ma anche questa volta si è mosso con oculatezza. In porta ha confermato Sirigu, affidando a Mazzarri Izzo per la difesa e Bremer da valorizzare. A centrocampo è arrivato Soriano per dare qualità sulla trequarti, ma i pezzi pregiati sono rimasti a partire da Baselli e Iago Falque. Belotti-Zaza, poi, si candida a essere una coppia d'attacco ben assortita e prolifica. Per il modo di giocare del tecnico tutte operazioni mirate.

IL COLPO: Zaza

La scommessa del presidente dell'Empoli è di quelle interessanti, da premiare per coraggio e costanza. I toscani hanno deciso - riuscendoci - di tenere tutti i gioielli più promettenti che hanno conquistato la promozione in Serie A. Da Bennacer a Zajc. A questi sono stati aggiunti giocatori funzionali e di categoria, come Silvestre e Antonelli in difesa e Capezzi e Acquah a centrocampo. La Gumina per l'attacco è un bel colpo. Tra le neopromosse sicuramente è quella che si è mossa meglio.

IL COLPO: Silvestre

L'arrivo di De Zerbi ha portato un po' di qualità alla squadra. La società è stata brava a trattenere un gioiello come Berardi affiancandogli giocatori di qualità come Boateng e Di Francesco. Il nuovo mister poi si è portato da Benevento il talento di Djuricic e quello di Brignola unendo qualità a gioventù anche con Locatelli. Un'arma a doppio taglio che però porterà un po' di freschezza da quelle parti e di entusiasmo.

IL COLPO: Boateng

Il Napoli ha puntato tutto su Carlo Ancelotti e sulla sua capacità di lavorare con i giocatori a disposizione. La delusione viene dal fatto che l'annuncio del tecnico lasciava presupporre una campagna acquisti sontuosa per tentare l'assalto allo scudetto sfiorato nella passata stagione, ma al contrario dopo l'addio a Sarri la società ha lavorato per trattenere i big, riuscendoci.

Ai nastri di partenza gli azzurri partono pressoché con la stessa squadra affidando la porta a un giovane promettente come Meret (affiancato da Karnezis e Ospina) al posto di Reina e Verdi come alternativa d'attacco. Desta perplessità l'assenza di un vice Milik di ruolo, ma il colpo Ancelotti porta a dare fiducia. La base da cui partire era più che buona.

IL COLPO: Ancelotti in panchina

I rossoblù hanno voluto dare esperienza in ogni reparto portando in Sardegna giocatori all'ultimo grande contratto come già fatto in passato, sbagliando. Almeno sulla carta il livello della squadra è migliorato regalando al nuovo tecnico Maran, un pupillo come Castro che è pronto a dare qualità al centrocampo. L'aver tenuto Barella è poi un punto in più che potrebbe fare la differenza in chiave salvezza.

IL COLPO: Castro

I gialloblù hanno cambiato molto e ora toccherà a D'Aversa il compito di amalgamare il gruppo per puntare alla salvezza. La qualità in entrata non manca, soprattutto in attacco dove sono arrivati Gervinho, Biabiany e Inglese oltre alla riconferma di Ciciretti. Semmai manca qualcosa a centrocampo e difesa dove il datato Bruno Alves non può dare le giuste garanzie.

IL COLPO: Inglese

Simone Inzaghi, diciamolo subito, sarà chiamato a un altro mezzo miracolo per lottare per un posto Champions. La sua Lazio in termini di valore assoluto esce più o meno indenne dalla sessione di mercato, senza rinforzarsi per puntare a qualcosa in più né indebolendosi nonostante qualche partenza illustre.

Entrate e uscite si sono sostanzialmente pareggiate con l'arrivo di Acerbi in difesa, abile a giocare a tre e comandare la difesa, e di Badelj a centrocampo. L'aver trattenuto Milinkovic-Savic e Immobile oltre a Luis Alberto è garanzia di qualità, ma l'ago della bilancia potrebbe nascere sulla trequarti nel cambio virtuale tra Correa e Felipe Anderson.

IL COLPO: Badelj

Si fa quel che si può, con una scommessa buttata lì che non si sa mai. Il mercato del Frosinone è sufficiente e soprattutto ha rispettato le aspettative di una società che non può svenarsi per colpi ad effetto. La porta è stata affidata a un giocatore di categoria come Sportiello, portando giocatori abituati a lottare per la salvezza a disposizione di Longo. Joel Campbell è il nome che fa sognare, ma che è chiamato a confermarsi dopo anni complicati.

IL COLPO
: Campbell

La campagna trasferimenti ha portato giocatori di esperienza in rossoblù, soprattutto sugli esterni. Criscito è un bell'innesto per Ballardini che potrà contare sulla corsa di Romulo dopo aver perso quella di Laxalt. Sandro in mezzo al campo e Marchetti in porta sono giocatori affidabili che possono fare la differenza nella lotta per la salvezza. Piatek in attacco è una scommessa che sta esaltando tutti in estate.

IL COLPO: Criscito

La Sampdoria ha rivoluzionato la difesa, aggiungendo qualcosa al centrocampo ma perdendo decisamente colpi in attacco dopo la cessione di Duvan Zapata. Colley e Ferrari saranno la nuova coppia di centrali con Andersen a giocarsi il posto; in mezzo al campo Ekdal e Jankto sono ottime alternative per il gioco di Giampaol. Davanti manca la punta forte. Zaza sarebbe stato un grande colpo, ma non è arrivato.

IL COLPO: Jankto

Il colpo più importante dei viola è quella di aver resistito alla tentazione di cedere Chiesa e Simeone. I gioielli di Pioli guideranno la squadra in un campionato tranquillo, ma dal mercato non sono arrivati segnali per puntare a qualcosa di più, anzi.

Lafont è una scommessa per la porta dopo anni travagliati tra i pali; Gerson in prestito secco è un qualcosa di insolito mentre Pjaca risulta la vera e propria intuizione da valorizzare. Dal rendimento del croato dipenderà molto della stagione della Fiorentina che dal mercato non esce rinforzata né indebolita.

IL COLPO: Pjaca

Gasperini lo ha fatto capire chiaramente: non è soddisfatto della campagna acquisti nerazzurra. Gli orobici hanno perso pedine importantissime come Caldara, Spinazzola e Cristante (oltre a Petagna). L'incursore è stato sostituito da Pasalic, con Rigoni pronto a dare qualità, mentre Duvan Zapata ha migliorato - almeno sulla carta - la situazione centravanti rispetto a Petagna. La difesa resta un'incognita con la scommessa Mancini che Gasperini sta portando avanti, ma anche sugli esterni manca qualcosa. Castagne, Hateboer e il nuovo arrivato Reca non offrono grandi garanzie.

IL COLPO: Duvan Zapata.

Rinconfermare la salvezza della scorsa stagione potrebbe essere più complicato del preventivabile. Dal mercato non sono arrivati grandi nomi di categoria e per Semplici ci sarà la possibilità di lavorare, ancora, con un gruppo giovane e motivato a farsi vedere. Milinkovic-Savic e Bonifazi dal Torino sono pedine da consacrare, ma la sensazione è che manchi qualcosa in mezzo al campo per giocarsela meglio. Djorou porta esperienza internazionale in difesa. In attacco il solo Petagna non può garantire il salto di qualità.

IL COLPO: Djorou

Il nuovo Bologna di Pippo Inzaghi parte una tacca indietro rispetto alla scorsa stagione e per questo il mercato non può considerarsi sufficiente. I rossoblù hanno perso due giocatori importanti come Verdi e Di Francesco senza trovare altrettanta qualità sul mercato. Se per il reparto difensivo con Skorupski e Danilo è arrivata una certa solidità, il punto debole resta l'attacco. Santander e Falcinelli sono una coppia tutta da scoprire con Destro sempre alle prese con diversi acciacchi.

IL COLPO: Skorupski.

I clivensi sono rimasti fedeli alla propria linea cambiando pochissimo e affidandosi a D'Anna per la panchina. A livello di movimenti il solo Rossettini per lo svincolato Dainelli è troppo poco per poter pensare a un cambiamento drastico rispetto all'ultimo campionato, per di più da affrontare senza Inglese in attacco e Castro a centrocampo. Obi, Barba e Djordjevic è troppo poco.

IL COLPO: Rossettini 

Parola d'ordine: scommessa. A partire dal tecnico Velazquez, i friulani hanno perso qualche pedina importante affidandosi a giocatori senza esperienza in Serie A. Musso per la porta , Opuku in difesa e Vizeu in attacco sono incognite in un mercato sporcato dai 20 milioni investiti per Mandragora dalla Juventus.

IL COLPO: Mandragora

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