N'Zonzi: il Siviglia non fa sconti alla Juve

Il ds degli spagnoli: "Se vuole partire, trovi una squadra disposta a pagare la clausola"

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Quaranta milioni, non un euro di meno. Il Siviglia alza un muro nella trattativa con la Juventus per N'Zonzi e lo fa mettendo, per così dire, i puntini sulle i. Il che, tradotto, significa dettando regole che, in questo caso, sono scritte nero su bianco sul contratto alla voce clausola rescissoria. Già, perché il punto è questo: "Se N'Zonzi vuole partire - spiega Arias, ds del Siviglia - deve trovare qualcuno disposto a pagare la clausola rescissoria". Quaranta milioni, appunto.

Le parole, immediatamente successive a quelle del presidente Castro, sono rimbalzate direttamente dalla Spagna. A registrarle il quotidiano "Estadio Deportivo": "Non vogliamo assecondare nessuno. Non è nei nostri piani vendere Vitolo o N'Zonzi, anche se siamo consapevoli che, ogni estate, potrebbero esserci delle cessioni importanti. Confermo che ci sono state degli incontri. Ma parliamo di giocatori importanti reduci da ottime stagioni, penso siano normale possano pure interessare a molti club, anche se non ne sono proprio sicuro. La gente pensa che venderemo questi due giocatori per tutto quello che è stato scritto ultimamente, ma le cose non stanno così. Il Siviglia non è obbligato a vendere nessuno". E poi, come detto: "Se se ne vogliono andare, devono avere qualcuno che paghi la clausola rescissoria".

Ovvia e prevedibile la contromossa della Juve che ha preso a sondare il terreno per eventuali alternative e iniziato i colloqui con Mino Raiola per Matuidi. Il giocatore, in uscita dal Psg, potrebbe essere facilmente raggiungibile specialmente se, come si vocifera, i parigini fossero disposti ad accettare uno scambio alla pari con Cuadrado, sacrificabile dalla Juve in caso di arrivo a Torino di Douglas Costa.

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