Mourinho: "A luglio in panchina"

Il portoghese bluffa: "Non so nulla dei Red Devils"

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José Mourinho è sicuro: a luglio sarà sulla panchina di un club. Il portoghese non si sbilancia su quale possa essere la sua destinazione, anche se il Manchester United sembra sempre essere la destinazione più probabile. "Non so nulla - ha detto dal Messico all'Associated Press, dove ha allenato una squadra di vecchie glorie per un evento Fifa - ma sono sicuro che a luglio sarò su una panchina". In realtà la firma coi Red Devils è vicinissima.

Il contatto con lo United, però, stando a quanto riferito dal portoghese, non c'è ancora stato. Non sono nemmeno arrivate le smentite dei Red Devils relative all'addio a Van Gaal. Martedì Sir Alex Ferguson ha incontrato Mauricio Pochettino, tecnico del Tottenham, vero rivale di Mou per la panchina dell'Old Trafford.

Mourinho si trova a Città del Messico (tra oggi e domani si tiene il Congresso della Fifa), dove ha guidato una selezione di ex campioni (tra i quali Ronaldinho e Fabio Cannavaro) che ha sfidato un'altra All Star in una gara-esibizione allo stadio Azteca: "Speravo che questi ragazzi mi dessero una mano vincendo: ora per me sarà ancora più difficile trovare un club...", ha ironizzato Mourinho dopo aver perso il match per 9-8. "Il campo mi manca - ha ammesso il tecnico - Ma entro luglio tornerò: siamo già a maggio e quindi ci siamo quasi. Per ora continuerò a godermi la vita facendo quello che sto facendo e stando con la mia famiglia. Ma luglio è alle porte". Il problema evidenziato da Mourinho, tuttavia, è l'organizzazione della prossima stagione che, inevitabilmente, sarà stata impostata dal suo predecessore. "Non sono più il manager del Chelsea - ha spiegato con un esempio il tecnico - ma ho organizzato io molti punti della preparazione prestagionale dei Blues, perché l'avevo già fatto dieci mesi fa".


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