Quarta tappa della Wanda Diamond League: a Marrakech, domenica sera, prosegue l'avvicinamento verso gli Europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi per sei azzurri. È il momento dell'esordio stagionale sui 200 metri per Dalia Kaddari (Fiamme Oro), protagonista della qualificazione olimpica con la staffetta azzurra 4x100 alle World Relays di Nassau e ora chiamata al primo impegno dell'anno nella sua distanza, al cospetto della giamaicana campionessa del mondo Shericka Jackson e della campionessa d'Europa Mujinga Kambundji (Svizzera). Lo scorso anno ai Mondiali di Budapest, con 22"67, Kaddari ha avvicinato il primato personale che risale al 2021 (22"64 a Tallinn in occasione dell'oro europeo U23). Radici marocchine da parte di papa', per la velocista sarda: da parte di mamma invece per Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) impegnata nei 5000 metri, la distanza che fin qui le ha dato maggiori soddisfazioni, tra cui il settimo posto alle Olimpiadi di Tokyo e il primato italiano di 14'41"30 nella passata stagione in Diamond League a Londra. Tra le numerose rivali etiopi presenti, la piu' quotata e' Medina Eisa (14'16"54). Debutto 2024 nei 3000 siepi per Osama Zoghlami (Aeronautica) che ha bisogno di gare per completare i tre risultati utili all'ingresso nel ranking di qualificazione per le Olimpiadi (oppure serve lo standard di 8'15"00). La superstar e' l'idolo di casa Soufiane El Bakkali, oro olimpico e mondiale. Primo 800 all'aperto per Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) che ha dato prova di buona condizione con l'1'25"73 nei 600 a fine aprile a Milano: in Marocco si fa sul serio, in un parterre di qualita', con cinque atlete che vantano PB inferiori a 1:59 tra cui spicca l'etiope Habitam Alemu. Nell'asta c'e' il duo azzurro Roberta Bruni-Elisa Molinarolo: la saltatrice dei Carabinieri affronta l'impegno a ridosso del 4,61 di venerdi' a Pamplona, la portacolori delle Fiamme Oro ha esordito con 4,60 a Bovolone. Interessante il confronto in chiave Roma 2024 con le europee Katerina Stefanidi (Grecia), Tina Sutej (Slovenia) e Angelica Moser (Svizzera). Il canadese Andre De Grasse e' l'uomo di riferimento nei 100 metri (con il britannico Jeremiah Azu da seguire in vista degli Europei dell'Olimpico). Niente siepi per il primatista del mondo Lamecha Girma (Etiopia) che in questa occasione si concentra sui 1500. A proposito di primatisti mondiali, in pedana il discobolo lituano da record Mykolas Alekna (insieme al fratello Martynas) con lo sloveno Kristjan Ceh e lo svedese Daniel Stahl. Quattrocento con il belga Alexander Doom, 800 con i keniani Emmanuel Korir ed Emmanuel Wanyonyi, peso per la statunitense Chase Jackson. Nel triplo, con la rinuncia del futuro azzurro Andy Diaz a scopo precauzionale per un piccolo fastidio fisico, fari sul portoghese Pedro Pichardo.