Roma, DiFra: "Numeri ci condannano"

"Questa squadra ha poca solidità difensiva e questo ci sta portando a fare diverse figuracce"

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La sconfitta col Bologna ha lasciato l'amaro in bocca a Di Francesco, che non cerca alibi. "Tocca a me trovare soluzioni e non ci sono riuscito - ha spiegato il tecnico della Roma -. Questa squadra ha poca solidità difensiva e questo ci sta portando a fare diverse figuracce". "Tutti in discussione? E' giusto. I dati di oggi ci condannano, mi condannano, e quindi dobbiamo solo stare zitti e pedalare", ha aggiunto.

"Crisi di risultati e di gioco? Tutti parlano quando il lavoro paga, ma penso che tutti gli allenatori cercano di lavorare, compreso me - ha proseguito l'allenatore giallorosso -. Io devo trovare le soluzioni internamente e non ci sono riuscito". "Andiamo a parlare sempre di numeri e poco di atteggiamenti e fuoco dentro - ha proseguito -. Se non concretizzi le occasioni vuol dire che manca qualcosina. Non sono abituato a cercare alibi". Poi sul processo di crescita della squadra: "Un contrasto non è una questione tattica ma di cattiveria e voglia, è una cosa che i giocatori hanno dentro". "A Milano abbiamo fatto una partita dove abbiamo preso gol nel finale, dove sembrava che avessimo qualcosa in più, oggi abbiamo chiuso sotto rete ed anche ad un metro abbiamo sbagliato - ha proseguito DiFra -. Le risposte che ho avuto mi indurranno a cambiare, a mente fredda cercherò di scegliere la soluzione giusta". "Io quest'anno sono riuscito a lavorare molto di più con i giocatori dal ritiro, e questo mi fa diventare matto - ha concluso -. Quando ha sette partite in sei giorni è impossibile far giocare sempre gli stessi, anche l'anno scorso ne cambiavo 5-6 a partita ed i risultati arrivavano perché andavamo tutti nelle stessa direzione".

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