Strootman, il giorno della verità

La Corte sportiva d'appello ha cancellato lo stop di 2 giornate. Giocherà contro Milan e Juve

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La Roma ritrova Kevin Strootman. La Corte sportiva d'appello della Federcalcio ha accolto il ricorso della società giallorossa, e così è stata cancellata la squalifica di 2 turni arrivata per la simulazione tanto discussa nel derby. Con il giocatore trattenuto da Cataldi che cade a terra. Un'arma in più per il tecnico giallorosso Luciano Spalletti che lo avrà a disposizione per le sfide scudetto contro Milan e Juventus.

Le motivazioni della Corte sportiva d'Appello: "Esaminati gli atti, la Corte intende precisare che, in linea di principio, in tutti i casi di condotta simulatoria l'arbitro vede il fatto ma non percepisce, invece, la simulazione. Pertanto, in linea astratta, il mezzo della prova televisiva è sempre ammissibile laddove l'arbitro abbia visto un determinato fatto ma non abbia percepito la simulazione".
"Tuttavia, la norma federale in questione pretende che la simulazione abbia il carattere dell'evidenza, nel senso che la condotta simulatoria del calciatore non sia stata, in alcun modo, determinata dal comportamento di un avversario. Nel caso che ci occupa, non può, invece, escludersi che sulla caduta a terra del calciatore Strootman abbia inciso la condotta del calciatore Cataldi consistita nella trattenuta della maglia del primo, comportamento, quest'ultimo, valutato dal Giudice Sportivo come 'uno dei presupposti comunque incidenti che hanno portato l'arbitro ad adottare il provvedimento di espulsione del Cataldi'".
"Peraltro - scrivono ancora i giudici nella sentenza che accoglie il ricorso dei giallorossi - come correttamente evidenziato dalla Società ricorrente, questa Corte non può entrare nel merito della sussistenza del rapporto tra causa ed effetto in un determinato episodio simulatorio".

Accolta dunque la tesi della Roma con il direttore generale Mauro Baldissoni che al termine dell'udienza aveva detto: "C'è il rischio di falsare di campionato. Riteniamo che non ci fosse proprio accesso alla prova televisiva per un caso del genere".
Baldissoni ha anche risposto al collega della Juventus Beppe Marotta: "Ha detto che ho parlato da tifoso in merito a questo caso? Ha detto cose giuste perchè sicuramente io sono un tifoso. Ha anche detto che il nostro amministratore delegato Gandini è serio, preparato e competente, e lo è assolutamente. Mi ha anche suggerito di confrontarmi con lui, ma in realtà lo faccio tutti i giorni visto che lavoriamo insieme e pensavamo che questo Marotta lo sapesse. Detto questo è evidente che se parla Baldissoni o Gandini non c'è differenza perchè è la Roma a parlare".

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