Pescara, Sebastiani: "Zeman? Ipotesi futura, ora la escluderei"

Il presidente degli abruzzesi non si sbilancia sul possibile arrivo del tecnico boemo dopo l'addio di Oddo: Sqadra inadata a lui, probabile che resti Zauri"

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Il campionato è compromesso con una squadra da record negativo incapace di vincere una partita sul campo. Dopo l'addio di Massimo Oddo, il presidente del Pescara Sebastiani ha pensato a Zdenek Zeman: i due si sono incontrati a pranzo ma il patron non si sbilancia: "E' stato un incontro in ottica futura. Escluderei l'ipotesi che arrivi ora. Questa squadra non è adatatta a lui. Probabile che resti Zauri fino a fine stagione". 

Sebastiani ha speigato: "Zeman è stato il primo a essere incontrato, ci tenevo a esserci per il legame che c'è tra noi. Tra noi i rapporti sono buoni ma escludo venga ora. Questa squadra non è adatta a lui e al suo sistema di gioco. Vedremo comunque nelle prossime ore". Pur cercando di mantenersi cauto, il patron degli abruzzesi ha di fatto chiuso a Zeman e "confermato" Luciano Zauri: "Probabile che resti lui fino a fine stagione. Ora sentiremo altri allenatori ma sempre per il futuro". 

Zeman
è stato protagonista della storica promozione in serie A del 2012, quando ha lanciato calciatori come Insigne, Immobile e Verratti. In chiaroscuro l'ultima esperienza in Svizzera sulla panchina del Lugano. Il primo anno arriva la salvezza all'ultima giornata nella Super League. Ma poi il 4 giugno del 2016 il boemo lascia, contestando alla società poca chiarezza e professionalità.

Radiomercato dava per vicino a un clamoroso ritorno al Pescara, ma lo stesso Zdenek Zeman preferisce non sbilanciarsi. "Se ho accettato la proposta? La proposta era di mangiare e l'ho accettata. Siamo andati a mangiare si mangia bene. I rapporti con Sebastiani sono come sempre. Se c'è la possibilità di allenare il Pescara? Tutto può succedere... Non mi sbilancio perché ora non c'è da sbilanciarsi", ha detto il boemo a Calciomercato.it.

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