Berardi torna titolare e il Sassuolo riprende a vincere. Nella ventisima giornata di Serie A la squadra di Di Francesco batte 4-1 in rimonta il Palermo e si allontana dalla zona calda della classifica. Quaison apre le marcature all'8', poi i neroverdi ribaltano il risultato grazie ai gol di Matri al 15' e di Ragusa al 24', entrambi ispirati da Berardi. Nella ripresa poi Matri al 66' firma una doppietta e Politano chiude i conti all'83'.
Con punti pesanti in palio, al Mapei Stadium i neroverdi scelgono il possesso per controllare la gara, il Palermo invece opta per le palle lunghe. E all'inizio la tattica rosanero funziona. Sull'ennesima verticalizzazione per Nestorovski, dopo otto minuti i centrali del Sassuolo si fanno beffare da un colpo di tacco del macedone che libera Quaison per il vantaggio. Un gol che non mina però le certezze neroverdi. Anche dopo lo svantaggio, infatti, la squadra di Di Francesco continua a manovrare e al quarto d'ora trova la rete del pari con un missile di Matri, servito perfettamente in area da Berardi. Con tanti uomini offensivi in campo, il Sassuolo fatica in fase di non possesso dalla parte di Rispoli e il Palermo guadagna metri allargando bene il gioco sugli esterni. Nestorovski sfiora il gol di testa, poi la difesa rosanero si scopre e Ragusa ribalta il risultato dopo un altro assist filtrante di Berardi, bravo a dosare le forze e a mettersi al servizio della squadra vestendo i panni del rifinitore. Completata la rimonta, la squadra di Di Francesco prova a chiudere il match, ma il Palermo non molla e la partita resta viva fino alla fine del primo tempo. Con le squadre lunghe, cambia il tema della partita. Il Palermo tiene palla e prova a sfondare col fraseggio, il Sassuolo invece arretra il baricentro e riparte in contropiede sfruttando la velocità delle punte.
Nella ripresa gli uomini di Di Francesco abbassano il ritmo per addormentare il match e il Palermo non riesce ad accelerare le giocate in profondità. Senza cattiveria, i rosanero faticano ad affaciarsi dalle parti di Consigli. Quaison prova a spezzare l'equilibrio partendo palla al piede, ma predica nel deserto. A caccia di idee e soluzioni, Corini getta Diamanti nella mischia. Ma non cambia nulla. Anzi. Dopo un errore di Peluso, Rispoli ha sul destro l'occasione buona per il pari, ma Consigli è attento e abbassa la saracinesca. Dall'altra parte del campo invece un'indecisione di Morganella regala a Matri la palla del 3-1. Una doppietta che chiude la gara e spegne le ultime speranze rosanero. Nel finale, infatti, sono ancora i neroverdi a rendersi pericolosi con Ragusa e ad arrotondare il risultato all'83' con Politano. Un poker pesante, ma meritato. Il Sassuolo torna a brillare. Per il Palermo invece è sempre notte fonda.
Berardi 7: torna titolare dopo cinque mesi e riaccende la luce. Non è ancora in condizione e si vede. Ma riesce comunque a fare la differenza mettendo il suo talento a disposizione della squadra. I due assist sono la prova che con lui in campo i neroverdi hanno un altro passo.
Matri 7: un gol di potenza e uno di rapina. Splendida doppietta per convincere Di francesco a dargli più fiducia.
Ragusa 6,5: nel primo tempo soffre le incursioni d Rispoli, poi segna il gol del 2-1 e prende le misure all'esterno rosanero, spegnendo l'unica fonte di gioco del Palermo.
Quaison 6,5: segna la rete del momentaneo vantaggio e costringe Acebi & Co. a restare sempre con le antenne dritte.
Rispoli 6,5: nel primo tempo è la spina nel fianco del Sassuolo. Dalla sua parte i neroverdi vanno in affanno e rischiano grosso. Nella ripresa poi si allinea al resto della squadra.
Vitiello 5: pomeriggio da dimenticare. Sbaglia quasi sempre i tempi sui tagli. Sul gol di Ragusa si poteva fare decisamente meglio.
Palermo (3-4-3): Posavec 6; Vitiello 5 (1' st Morganella 5), Gonzalez 5,5, Goldaniga 5,5; Rispoli 6,5, Henrique 6, Jajalo 6, Pezzella 5,5; Embalo 5,5 (16' st Diamanti 5,5), Quaison 6,5 (32' st Balogh SV), Nestorovski 6.
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