Napoli, Sarri vola basso: "Favoriti per lo scudetto? Cavolate"

Il tecnico: "Mertens farà la punta. Ounas ha grande potenziale"

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Dopo il pari col Chievo, Maurizio Sarri ha fatto un primo punto della situazione sul Napoli, rifiutando il ruolo di favorito per lo scudetto. "Siamo arrivati terzi e ci sono due club come Milan e Inter che stanno facendo un mercato importantissimo - ha spiegato -. Credo sia una cavolata pensare che siamo i favoriti". "Il ruolo di Mertens? Faraà la punta - ha aggiunto -. Ounas è giovane, ma ha grande potenziale".

"Aver disputato un grande girone di ritorno nello scorso campionato non offre alcuna garanzia per il prossimo - ha proseguito il tecnico azzurro, parlando degli obiettivi del Napoli in campionato. Mi baso sui numeri e le statistiche". "Non abbiamo fatto un mercato che ha stravolto la squadra, se tutto va bene siamo gli stessi dell'anno scorso ed abbiamo due squadre davanti", ha aggiunto. Ad ogni modo, Sarri non ha richieste per il mercato: "Il Napoli non è mio, ma di De Laurentiis, è lui a fare le scelte societarie e io mi adeguo. Non ho richieste particolari, mi daranno una rosa a disposizione e io allenerò quella rosa".

Del resto il tecnico del Napoli ritiene che ci siano ancora da lavorare con questo gruppo: "Sfruttare di più le palle ferme ed evitare di subire gol stupidi. Su questi aspetti possiamo migliorare. La squadra non ha lo stesso margine di miglioramento di due anni fa, ora si lavora sui particolari".

Poi qualche battuta sui singoli. "Mertens? E' difficile dire ad un ragazzo che ha fatto 36 goal in otto mesi che non è un centravanti e farlo tornare a fare l'esterno - ha spiegato, parlando del ruolo del belga -. Di sicuro lo farà qualche volta, è un ragazzo disponibile, certo non gradirebbe tornare a farlo con continuità. E avrebbe ragione, avendo dimostrato di essere più forte da centravanti che da esterno".

Ounas ha fatto bene finora, ma Sarri vuole restare con i piedi per terra: "E'un giocatore giovane e dal grande potenziale. Ma sarebbe sbagliato caricarlo di responsabilità". Da Maksimovic e Milik, invece, l'allenatore azzurro si aspetta molto di più della passata stagione. "L'operazione Maksimovic è relativamente costosa viste le cifre, inutile continuare a dirlo, è un'operazione normale nel mercato attuale - ha precisato -. Lo scorso anno non ha reso per tanti motivi, tattici e fisici. Aveva un problema al piede, speriamo sia tutto risolto. Era reduce dalla difesa a tre a Torino. Di sicuro ci attendiamo un rendimento superiore. anche per Milik. Sono due giocatori che ci potranno dare qualcosa in più". Infine lo spinoso capitolo Reina: "Mi fido di lui al 101%, ha grandi valori molari e attaccamento a questo gruppo, non esiste il problema scadenza".

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