"L'Anti Juve saremo ancora noi"

L'attaccante azzurro: "Le doti del portoghese non sono in discussione. Di sicuro non potrà vincere le partite da solo. Ancelotti è il nostro top player"

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"Ronaldo alla Juve? Preferisco Messi. Ma le doti del portoghese non sono in discussione. Di sicuro non potrà vincere le partite da solo. E l'anti-Juve sarà ancora il Napoli". Lorenzo Insigne suona la carica dal ritiro di Dimaro e lancia la sfida ai bianconeri senza paura. "Quanto fatto con Sarri resterà indelebile - ha detto alla 'Gazzetta dello Sport' - Ancelotti ha saputo apprezzare tutto questo e lo coniuga alla luce della sua grande esperienza".

“Il Napoli sarà l'anti-Juve”. Parole e musica di Lorenzo Insigne che a La Gazzetta dello Sport ha spiegato le sue sensazioni dopo questi primi giorni di ritiro. L'arrivo di Cristiano Ronaldo in bianconero, il passaggio dai metodi di Sarri a quelli di Ancelotti, il rapporto con la tifoseria partenopea. Insomma, un Lorenzo Insigne che sull'argomento del momento, CR7 alla Juve, spiega così: "Benvenuto a lui, ma sono curioso di vedere come si adatterà al nostro campionato. Non potrà vincere le partite da solo". Per Lorenzo il calciatore più forte al mondo è un altro: "Personalmente, anche per come intendo io il calcio, preferisco Messi. Ma le doti del portoghese non sono in discussione: se ha vinto cinque Palloni d'oro qualcosa significa. Le difese italiane sono fortissime, anche se lui proprio contro la Juve ha dimostrato di essere un fenomeno. Però in un torneo lungo vedremo. Magari Ronaldo si risparmierà per puntare alla Champions, che è il suo grande obiettivo. E poi a noi, negli ottavi di Champions di due stagioni fa, non è riuscito a far gol. Speriamo di ripeterci".

Poi si cambia argomento e si passa a Sarri: “Quello che abbiamo realizzato grazie a lui negli ultimi tre anni rimane indelebile. Dobbiamo solo ringraziarlo per ciò che ci ha insegnato del calcio. Tempi e movimenti che ha saputo darci in campo restano eccellenza. Ora Ancelotti ha saputo apprezzare tutto questo e lo coniuga alla luce della sua grande esperienza. Per certi versi, con i dovuti distinguo, stiamo rivivendo sensazioni simili nel passaggio da Mazzarri a Benitez. Anche stavolta passiamo da toscani più duri nel lavoro a tecnici di maggiore esperienza internazionale. E io ho imparato tanto da tutti e spero ora ancor di più". Una cosa lo ha stupito di Ancelotti: “La semplicità dei gesti. Fa la doccia con noi, approfitta di ogni momento nello spogliatoio o a tavola per dialogare, far gruppo. Per esempio ha 'costretto' i nuovi a salire su una sedia e cantare. E lui accanto, a condividere ogni cosa. Pure il presidente è più sereno da quando c'è lui". E con il nuovo tecnico si punta anche in Europa ad alzare l'asticella: "Vero. E sono convinto che con Ancelotti ci riusciremo. I suoi numeri in Champions sono favolosi, l'approccio con il mondo Napoli è stato eccellente. Trasmette grande serenità a tutto l'ambiente". Si parla tanto di top player da acquistare ma “Ancelotti è il nostro miglior acquisto". Infine sul futuro e il suo procuratore Raiola che non lascia sogni sereni ai tifosi del Napoli... “Tranquilli. Raiola sposta solo i giocatori che gli chiedono di andar via. Non agisce di testa propria".

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