Mihajlovic: "Voglio più cattiveria"

Il tecnico alla vigilia del match col Genoa: "Recupereremo punti a chi ci sta davanti, voglio più cattiveria e cinismo"

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Alla vigilia di Milan-Genoa, Mihajlovic non si sbilancia per la Champions ("Non so quante possibilità abbiamo di arrivarci") ma promette: "Recupereremo punti a chi ci sta davanti, stiamo meglio fisicamente e di testa. Voglio più cattiveria e cinismo sotto porta". Settimana prossima si festeggiano i 30 anni di presidenza Berlusconi, che oggi ha annullato la visita a Milanello: "Il nostro obiettivo è regalare al presidente un trofeo quest'anno".

Sulla prestazione e il risultato.
"Il risultato può essere casuale, la prestazione no. Ho detto ai ragazzi che abbiamo tutto per recuperare posizioni, però dobbiamo sfruttare le occasioni. Non può essere sfortuna se non sfruttiamo le occasioni".

Il Milan fa più punti con le squadre più forti e meno con le più deboli.

"Ai ragazzi non posso rimproverare nulla sotto il profilo dell'impegno e del gioco. Ma se non si vincono certe partite è colpa nostra. Noi dobbiamo migliorare la nostra classifica e fare la corsa su noi stessi. Questo deve essere il girone delle nostre rivincite, ma rischiamo che diventi il girone dei rimpianti. Sicuramente potevamo e dovevamo fare meglio all'andata, adesso dobbiamo migliorare la classifica. L'unica partita dove meritavamo di perdere e invece abbiamo pareggiato è stata contro l'Atalanta, ma in tutte le altre che abbiamo pareggiato meritavamo qualcosa in più. Può succedere qualche volta, ma se succede così tante volte è colpa nostra".

"Colpa nostra", cosa significa?

"Mi riferisco alla cattiveria e al cinismo sotto porta. Poi c'è anche la sfortuna, ma ci sono situazioni dove dobbiamo sicuramente fare meglio".

Serve un filotto di vittorie?

"Noi non possiamo fare un filotto di 7-8 vittorie come Juve e Napoli, ma sono convinto che alla lunga potremmo arrivare prima di chi ci sta davanti, ad eccezione di Juve e Napoli. A lungo andare recupereremo punti a chi ci sta davanti, vedremo dove arriveremo".

Tocca a Balotelli?
"Vediamo, sono tutti importanti e si può essere determinanti anche a gara in corso".

Che partita sarà contro il Genoa?
"E' una ottima squadra, che corre tanto ed è preparata bene tatticamente. Sarà difficilissima, ma abbiamo tutte le qualità per batterli e se riusciamo a offrire le prestazioni della gare precedenti, con più cattiveria e cinismo, potremo vincere".

Sugli ex Cerci e Suso. 
"Io non penso che domani giocheranno entrambi. Non so chi dei due giocherà, ma non entrambi".

Chi teme di più per la Champions?
"Io temo noi stessi, poi tra queste tre penso che la Roma abbia qualcosa in più".

Chi è il partner ideale di Bacca, tra Niang e Balotelli?
"Dico Niang e Balotelli, senza Bacca (ride, ndr)".

Perché questa fiducia nel Milan?
"Ha tutto in più rispetto alle tre squadre che lo precedono: sta meglio fisicamente e di testa, è più squadra, crea di più".

Quante possibilità ha il Milan di arrivare in Champions?
"Non sono bravo in matematica, non lo so".

Sul possibile ritorno al 4-3-1-2.
"E' una soluzione che ci può stare quando tutti staranno bene. In qualche partita si cambierà modulo a gara in corso. Quando recuperanno tutti la condizione migliore è una soluzione che ci può stare".

Come sta Menez?
"Dipende da lui. Quando lo vedrò in condizione e con l'intensità giusta, lo metterò in campo. Adesso è ancora lontano dalla condizione giusta, ma è un nostro obiettivo recuperarlo perché ha tanta qualità e può fare la differenza".

Settimana prossima si festeggiano i 30 anni di Berlusconi al Milan. Qual è lo stato di salute del Milan?
"E' un traguardo incredibile. Penso che non esista un altro presidente, così vincente, alla guida di un club per 30 anni. Il nostro obiettivo è regalare al nostro presidente un trofeo quest'anno e cercare di arrivare in alto, dove questo club merita di stare".

Su Juve-Napoli.
"Pronostico? Non me ne frega niente, che vinca il migliore. Sicuramente la guarderemo, ma non ho un preferito".

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