"Faremo un grande mercato"

"Torneremo ai nostri livelli". E ricorda i precedenti. Inzaghi? Aspettiamo la fine del campionato"

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"Il presidente Berlusconi è pieno di voglia. Faremo una campagna acquisti importante". Parola dell'ad del Milan Adriano Galliani a margine della mostra 'Football Heroes'. "In dieci anni abbiamo fatto tre finali di Champions di cui due vinte, una semifinale e un quarto di finale. Mi auguro che si possa tornare a quei livelli - ha aggiunto - Sarà un Milan più italiano. Inzaghi? Andremo a esaminare le cose. Aspettiamo la fine del campionato".

"Abbiamo sempre detto che Pippo avrebbe concluso questo campionato - ha proseguito Galliani parlando di Inzaghi - Mancano quindici giorni, dal primo di giugno prenderemo delle decisioni. Inzaghi ha un contratto fino all'anno prossimo, andremo ad esaminare le cose. Ancelotti? I nostri ex allenatori li sento sempre. Emery? E' l'allenatore del Siviglia".

Su Pirlo e Tevez in finale di Champions: "Il passato non ha rimedio, guardiamo avanti, guardiamo al futuro. Sono contento per loro due, sono contento per la Juve. Nelle coppe europee chi gioca e vince, come noi abbiamo fatto più di tutti gli altri, porta a casa dei punti importanti per tutte le altre squadre italiane". Galliani torna poi sugli errori arbitrali della gara contro il Sassuolo: "Finalmente dall'anno prossimo avremo uno strumento che ci dirà se è gol o non è gol. Non ho detto una parola, purtroppo erano anche decisioni difficili da prendere. Noi abbiamo subito due gol irregolari, perché uno era fuorigioco e l'altro non era entrato. Sono due episodi difficili, ma per il calcolo delle probabilità uno poteva essere al contrario. Nessuna malafede. Gli arbitri vanno giudicati dai vertici".

Poi Galliani, che ama molto le statistiche, riflette su un dato da riferire a chi (molti) ritiene improbabile un immediato ritorno ai vertici del Milan. "Nel '98 -dice l'ad rossonero- abbiamo chiuso undicesimi e nel '99 abbiamo vinto lo scudetto. Nel 2011 la Juve ha chiuso settima e nel 2012 ha vinto il campionato", ha aggiunto Galliani, confermando che il prossimo Milan sarà "assolutamente" più italiano, senza rispondere a chi gli ha domandato se per la prossima stagione l'obiettivo è vincere lo scudetto.

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