Fair Play Finanziario - Sanzioni e limitazioni in rosa: cosa rischia il Milan

Ci saranno limitazioni anche al tetto degli ingaggi. Ma non rischia l'esclusione dalle coppe

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L'atteso no della Uefa alla richiesta di Voluntary Agreement del Milan non apre degli scenari apocalittici. Si va verso il Settlement Agreement, una strada già percorsa in passato da altre società, come l'Inter e la Roma. I rossoneri dovranno presentare quindi nuova documentazione per accedere al settlement agreement: la Uefa si pronuncerà a riguardo in primavera: verso febbraio-marzo ci sarà un ulteriore controllo, la sottoscrizione di quello che in parole povere è un patteggiamento è previsto indicativamente per maggio. Il Milan dovrà fornire chiarimenti sull'assetto azionario e sulla posizione debitoria.

È stato lo stesso Fassone ad ipotizzare quelle che potrebbero essere le sanzioni nelle quali incorrerà il Milan: sanzioni economiche, restrizioni alle liste dei giocatori per le coppe europee, limitazioni salariali. Oltre, ovviamente, ad un equilibrio nel saldo fra acquisti e cessioni. L'ad ha dichiarato: "Il Milan ha commesso delle violazioni rispetto al financial fair-play negli scorsi anni, le stagioni 2014-15, '15-16 e '16-17. Non violazioni commesse adesso. La Uefa non ha ritenuto la possibilità di non farci pagare sanzioni e ci proporrà il settlement agreement in cui accettare delle sanzioni economiche che auspico non siano eccessive e in linea con quelle attribuite in passato, presumibilmente restrizioni sportive sulla lista dei giocatori per le competizioni e forse altre limitazioni".

RIDURRE LE PERDITE DI BILANCIO ENTRO I PARAMETRI UEFA
Il Milan nell'ultimo triennio ha perso 255 milioni di euro, al lordo delle spese "virtuose" che la Uefa non considera nel FFP. Le società che patteggiano col settlement agreement hanno come obiettivo principale soddisfare il vincolo del "break even", che prevede un limite di perdite massimo di 30 milioni di euro (compresi i 5 milioni di tolleranza) nelle tre stagioni prese in considerazione. Un esempio di caso concreto: la Roma nel 2017 non ha soddisfatto questo parametro, chiudendo l'esercizio con un rosso di 42,6 milioni di euro. Ora i giallorossi devono produrre nuova documentazione all'Uefa che potrà reagire con una di queste sanzioni:

- avvertimento;
- richiamo;
- multa;
- decurtazione di punti;
- trattenuta degli introiti ricavati da una competizione UEFA;
- divieto di iscrizione di nuovi giocatori alle competizioni UEFA;
- limitazione del numero di giocatori che un club può iscrivere alle competizioni UEFA, compreso un limite finanziario al costo totale aggregato dei benefit per i giocatori registrati nella lista A delle competizioni UEFA per club;
- squalifica dalle competizioni in corso e/o esclusione da future competizioni;
- revoca di un titolo o di un premio».

MERCATO: EQUILIBRIO NEL SALDO ACQUISTI-CESSIONI
I tifosi del Milan sono avvisati: non ci saranno, almeno per un po', mercati faraonici come quelli della scorsa estate. basti guardare l'Inter: Suning può investire ma non ancora sugli acquisti, almeno fino a giugno. Per comprare, bisogna cedere. Inizierà a circolare la parola autofinanziamento per quanto riguarda il mercato, in pratica.

LIMITAZIONI NELLE ROSE IN CASO DI PARTECIPAZIONI ALLE COPPE EUROPEE
Ricordiamo tutti il caso dell'Inter: nel 2016/2017 al momento della compilazione della lista per l'Europa League non potè iscrivere Joao Mario, Kondogbia, Jovetic e Gabigol, tutti acquisti extra-budget. La lista del Milan, in caso di qualificazione alle coppe, potrebbe essere ridotta da 25 giocatori iscritti a 21.

LIMITE NEL TETTO DEGLI INGAGGI
Fassone lo ha detto, è una possibilità. In effetti il patteggiamento prevede che il club si impegni a ridurre il costo del personale, con particolare attenzione alla voce monte stipendi. E il pensiero va subito ai super contratti di Donnarumma e Bonucci e a quanto incidono nel monte stipendi totale dei rossoneri.

SANZIONI ECONOMICHE
Sempre guardando ai casi di Inter e Roma, la Uefa ha comminato in passato delle sanzioni pecuniarie: 20 milioni ai nerazzurri da trattenere da eventuali ricavi da partecipazioni alle manifestazioni Uefa (6 da versare, 14 con la condizionale, cioè solo nel caso di mancato rispetto degli accordi); 6 milioni ai giallorossi (2+4 con la condizionale). Anche i rossoneri verrano sanzionati economicamente.

NON C'È IL RISCHIO DI ESSERE ESCLUSI DALLE COPPE
Il Milan non rischia di essere escluso dalle coppe. Il caso dei rossoneri è differente da quello ad esempio di Galatasaray o Dnipro. Ai turchi è stato negato l'accesso per due stagioni.

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