Frase sibillina del tecnico. Le parti restano lontane. Intanto Benitez: "Napoli? Solo voci"
"Questa è una tifoseria che io amo profondamente e una città che amo profondamente e questo non cambierà mai". Una frase, quella pronunciata da Sarri nel post partita di Marassi, che non risolve il rebus sul suo futuro, che non allontana le nubi intorno alla sua permanenza sulla panchina del Napoli. Questa è la settimana decisiva: il faccia a faccia giovedì a margine della cena sociale, come annunciato dallo stesso tecnico, o mercoledì a Roma.
Le nubi restano, più fitte che mai. Le parti sono lontane. Da un lato c'è il presidente De Laurentiis che negli ultimi tempi ha lanciato messaggi non proprio lusinghieri nei confronti del tecnico ("Visto che abbiamo investito su di lui, ci auguriamo che rimanga. Ma siamo arrivati secondi anche con Mazzarri", la sua uscita più recente) e che, come riferisce il 'Mattino', pretende un maggior utilizzo di tutti gli elementi della rosa e una gestione più attenta degli impegni europei. Dall'altra c'è Sarri che finora è rimasto in silenzio di fronte alle uscite del numero uno azzurro e che intanto ha guidato la squadra alla conquista del record di punti in campionato. Ha un contratto con il Napoli da 1,4 milioni a stagione fino al 2021. Ma soprattutto ha una clausola con la quale si può liberare entro il 31 maggio, da 8 milioni di euro. Il suo amore per Napoli è noto e dichiarato, ma le critiche pubbliche ovviamente non gli sono piaciute. E poi servono garanzie tecniche per colmare il gap con la Juve, dopo aver reso il campionato incerto fino alla fine.
De Laurentiis non ha nascosto di aver già sondato alternative. Uno dei nomi usciti per la panchina azzurra è quello dell'ex Benitez. Che però precisa: "Tornare a Napoli? Ho sentito tante voci, ma non ho parlato con De Laurentiis: ho un contratto con il Newcastle, sto parlando con loro per il rinnovo - ha detto lo spagnolo a Calcionapoli24.it - La priorità è rimanere in Inghilterra, sto parlando solo con il Newcastle in questo momento". Nei prossimi giorni, dunque, sapremo. I tifosi azzurri si sono già schierati.