Benatia: "Champions? Si può fare"

Il centrale marocchino per la lotta scudetto teme la Roma: "È un grande gruppo con un ottimo allenatore"

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"Chi arriva alla Juve deve capire che qui si deve vincere. Ed è per questo che sono venuto". Ha le idee chiare Medhi Benatia, neo acquisto dei bianconeri, sugli obiettivi stagionali della Juventus: "Champions? Con questa squadra e con il lavoro della società è un obiettivo credibile. Per la lotta scudetto temo la Roma, che è una grande squadra, con qualità, e ha Spalletti che è un ottimo allenatore" ha detto l'ex giallorosso.

Non vede l'ora di iniziare a fare sul serio Benatia: "Abbiamo lavorato tanto, affrontando una preparazione abbastanza pesante, ma d'altra parte l'estate è il momento giusto per mettere le basi – ha spiegato ai microfoni di Premium Sport - Siamo felici di cominciare il campionato. C'è grande attesa per la Juve, sembra che sia tutto scontato, ma non è così. Vogliamo continuare a vincere, anche se sappiamo che non sarà facile, perché gli avversari hanno qualità. Dovremo continuare sulla scia di quanto fatto gli anni scorsi e dare magari qualcosa in più per sognare anche in Europa. Il primo obiettivo è il sesto scudetto, perché centrarlo vorrebbe dire entrare nella storia, poi c'è la Champions, che è un sogno che dovremo cercare di realizzare. In effetti il termine sogno fa pensare a qualcosa di impossibile, mentre io credo che la società e la squadra stiano lavorando per vincere. Sarà difficile, ma dev'essere un nostro obiettivo".

"Chi tempo per la lotta scudetto? La Roma - ha detto l'ex giallorosso - che è una grande squadra, con qualità, e ha Spalletti che è un ottimo allenatore. Sarà lì fino alla fine. Poi c'è l'Inter, che ha fatto un mercato interessante e il Milan, che ha preso Montella che un grande allenatore" ha detto Benatia evitando di citare il Napoli. Ma i rinforzi che l'estate ha portato in dote a Massimiliano Allegri non possono che mettere la Juve in pole position per la lotta al titolo: "In avanti abbiamo la fortuna di avere grandi giocatori. Se Higuain e Dybala riuscissero gli stessi numeri dello scorso anno e noi facessimo bene il nostro lavoro dietro, il titolo sarebbe già più vicino. I miei compagni di difesa? È un piacere lavorare con loro, si può imparare molto. E poi c'è il capitano... (Buffon ndr) Ho giocato tante volte contro di lui e ho sempre avuto un grande rispetto per la sua carriera e per quanto rappresenta. È un modello per i ragazzini" ha concluso il marocchino.

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