Locatelli e compagni, ripresi al 96' all'Olimpico, devono vincere le ultime due partite con Udinese e Venezia e sperare che la Roma non faccia filotto con Atalanta, Milan e Torino
di Andrea Ghislandi© Getty Images
Dopo Bologna, la Juventus conquista un altro punticino all'Olimpico contro la Lazio ma ancora una volta è il rammarico a prevalere, perché contro i ragazzi di Baroni i bianconeri hanno lasciato per strada non solo due punti che potrebbero essere pesantissimi in ottima Champions League ma anche perché tengono ancora in vita la stessa Lazio (Inter fuori casa e Lecce all'Olimpico le ultime due) e regalano alla Roma (ora a -1), impegnata lunedì a Bergamo contro l'Atalanta, la possibilità di rimanere da sola al quarto posto in caso di vittoria. Una sconfitta dei giallorossi, invece, renderebbe in discesa la corsa al quarto posto.
Se una settimana fa al Dall'Ara la Juve aveva avuto il match point nel finale sui piedi poco educati di Alberto Costa, contro i capitolini è stato Vecino al 96' a gelare popolo e ambiente bianconero. A rimpianto si aggiunge rimpianto, anche perché Locatelli e compagni si sono fatti male da soli. La sciocca espulsione di Kalulu dopo un'ora di gioco, infatti, ha condizionato pesantemente le sorti della sfida di Roma: i bianconeri, appena passati in vantaggio con Kolo Muani, sembravano in grado di contenere senza problemi la reazione della Lazio, che anche in 11 contro 10 non ha creato grandi problemi fino all'incredibile finale.
A oggi e almeno fino a lunedì, la Juventus non è più padrona del proprio destino, perché se la Roma vincesse tutte e tre le restanti gare (Atalanta, Milan e Torino) Ranieri farebbe un capolavoro secondo solo all'impresa con il Leicester in Premier League. Tra infortunati e squalificati (stagione finita per Kalulu e contro l'Udinese saranno assenti anche Thuram e Savona, diffidati e ammoniti), la banda Tudor deve per forza vincere le ultime due gare contro Udinese e Venezia e sperare. La nota positiva è il vantaggio negli scontri diretti con la Lazio, mentre in caso di parità di punti con la Roma o anche a tre si dovrà vedere la differenza reti con i giallorossi, con Vlahovic e compagni al momento in vantaggio di due gol.
COSA SUCCEDE IN CASO DI ARRIVO A PARI PUNTI PER IL QUARTO POSTO
Se due squadre arrivano a pari punti al termine della stagione, il regolamento prevede che siano presi in esami cinque criteri, via via utilizzabili nel caso la parità continui a essere totale. Questi i cinque criteri:
1 - Punti negli scontri diretti;
2 - Differenza reti negli scontri diretti;
3 - Differenza reti generale;
4 - Reti totali realizzate in generale;
5 - Sorteggio.
ROMA E JUVENTUS A PARI PUNTI
Le due squadre hanno pareggiato sia all'andata che al ritorno, 0-0 a Torino e 1-1 all'Olimpico. In caso quindi di arrivo a pari punti con la squadra di Tudor, deciderebbe la differenza reti generale. Al momento, i bianconeri sono avanti di due lunghezze.
JUVENTUS E LAZIO A PARI PUNTI
La Juventus andrebbe in Champions League grazie agli scontri diretti: 1-0 all'Allianz Stadium e 1-1 all'Olimpico
ROMA E LAZIO A PARI PUNTI
La Roma sarebbe avanti grazie agli scontri diretti: 2-0 nel derby di andata e 1-1 in quello di ritorno.
ROMA, JUVENTUS E LAZIO A PARI PUNTI
In questa caso si ricorre alla classifica avulsa, che è la seguente:
1. Roma (6 punti)
2. Juventus (6 punti)
3. Lazio (2 punti)
Con il pareggio tra Lazio e Juventus i punti della Roma e dei bianconeri sono uguali. Nel caso in cui bianconeri e i giallorossi arrivassero a pari punti si guarderà la differenza reti per decidere il posizionamento finale in classifica.