Bonucci, prima volta da avversario

Per la prima volta il difensore del Milan affronterà la Juve dopo l'addio in estate e i suoi ex tifosi non gli risparmieranno fischi

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"Sarà una partita speciale per Leo, non per la Juve". Andrea Barzagli introduce così lo Juve-Milan, che segnerà il ritorno di Leonardo Bonucci allo Stadium. La prima volta del difensore viterbese contro i bianconeri dopo il suo passaggio al Diavolo. All'andata a San Siro, infatti, fece da spettatore dopo il rosso per la gomitata rifilata a Rosi col Genoa. Insomma, non sarà un sabato sera come un altro.

Non potrebbe esserlo per chi come lui ha vestito la maglia della Signora per 319 partite in sette anni in cui ha vinto 12 titoli tra scudetti e coppe nazionali, disputando anche due finali di Champions League. Numeri da "bandiera", che però in estate ha "tradito". O almeno questo è quello che pensa buona parte dei tifosi juventini, ai quali non è piaciuto il mondo in cui "Bonny" ha lasciato Torino. Lui che si considerava quasi un "ultrà", tanto da andare in curva a seguire i compagni se era infortunato o squalificato. Per questo farà ancora più male rivederlo in campo da avversario con indosso una delle maglie più odiate dal tifo bianconero.

Che di certo non lo accoglierà con sorrisi e applausi come fatto con altri ex, come Quagliarella, quando era passato addirittura al Torino... E' prevista, infatti, una bordata di fischi per Bonucci proprio perché lo si considerava uno di loro. Non che questo lo spaventerà, anzi. Il rischio, per la Juve, è che il "benvenuto" lo carichi ancora di più. E c'è da scommetterci che se per caso dovesse segnare, allora il famoso gesto dello "sciacquatevi la bocca" sarà tutto per i suoi ex sostenitori.

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