Jovetic nel tridente anti-Milan con Icardi e Perisic: ecco l'Inter del derby

Nerazzurri con il 4-3-3: Melo davanti alla difesa con Kondogbia e Brozovic

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Due giorni di libertà. Per chi almeno non è stato impegnato con le rispettive nazionali. Oggi invece si riparte, l'Inter riprende il lavoro con vista derby. Dall'alto dei suoi sei punti in classifica. Due vittorie sofferte, arrivate sul gong, sempre grazie a Jovetic: ecco, Jo Jo, l'uomo nuovo di un'Inter tutta rivisitata e tutta da scoprire. Pirotecnica nella chiusura di mercato, proiettata verso il derby con facce nuove che inevitabilmente incuriosiscono, stuzzicano la fantasia dei tifosi e scompigliano un tantino i pensieri di Mancini.

Quale Inter contro il Milan? Quale uomini? Quale modulo? Da oggi si riparte, come detto: prove tattiche al chiuso, lontano da spie e spifferi. Jovetic la certezza: ma come? Dove? Seconda punta al fianco di Icardi (lo diamo per recuperato, la fiducia sulle sue condizioni fisiche è alta), esterno in un tridente con l'argentino e Perisic, oppure più arretrato rispetto a Maurito e supportato da Ljajic e dall'ex Wolfsburg? Questione di modulo: rombo, 4-2-3-1 o 4-3-3. Il più logico pare l'ultimo. Perché Ljajic, al momento, è più carta da giocarsi a partita in corso e perché Melo più Kondogbia e Brozovic a centrocampo assicurano più copertura.

Già, ecco l'altra faccia dell'Inter rivoluzionata dal mercato: Felipe Melo, tanto voluto dal Mancio. Uomo di rottura, interdizione, copertura. Il brasiliano si aspetta una maglia da titolare, probabilissimo che l'avrà. Spostando verso la panchina un altro pitbull, Medel. Teniamoci però lo spazio del dubbio. Così come per Guarin: in fondo, con un assist e un rigore procurato contro il Carpi, il colombiano ha sempre le carte giuste per sovvertire le previsioni. Più definita, così sembra, la situazione in difesa: la diga Miranda-Murillo al centro, Santon a destra (Montoya al momento non pare presentabile) e Telles a sinistra. Dentro subito anche il secondo brasiliano arrivato dal Galatasaray? Perché no? Il piede c'è, la corsa pure. E la personalità non manca. Perché considerarlo un rischio?

Dunque, ricapitolando, ad oggi la scommessa meno rischiosa è sul 4-3-3. La certezza, invece, è Jovetic: la Mancio-revolution ha il suo indiscusso leader. Contro il Milan e contro l'amico-avversario Mihajlovic.

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