Inter, Spalletti: "Santon? Non deve chiedere scusa a nessuno"

Il tecnico nerazzurro sul pari con la Roma: "Dobbiamo far accadere le cose per raggiungere i nostri obiettivi: i timorosi devono farsi da parte"

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A testa alta. Sempre. Con la convinzione di potersela giocare con tutti, la volontà di giocarsela con tutti. Luciano Spalletti si prende questo pareggio con la Roma, ma non si accontenta: "Noi siamo l'Inter - dice - e dobbiamo avere il coraggio di lottare contro squadre di grande livello per arrivare nelle prime quattro posizioni. Se andiamo in campo col timore non facciamo niente, noi dobbiamo essere quelli che fanno accadere le cose per fare la nostra strada".

Il tecnico dell'Inter batte sempre su questo tasto: "Quelli che hanno timore devono farsi da parte perché noi vogliamo passare per arrivare in fondo. Non abbiamo subito per 70 minuti, Handanovic non ha fatto le parate che ha fatto Allison, quindi significa che qualcosa abbiamo fatto. Poi abbiamo sbagliato a volte nelle ultime scelte, dovevamo essere più veloci perché l'avevamo preparata in quel modo. Dobbiamo basarci sulla nostra forza, dobbiamo far vedere chi siamo. Abbiamo perso troppe palle in impostazione nel primo tempo, nella ripresa invece siamo stati più aggressivi e si sono viste giocate importanti".

E ancora: "Santon ha chiesto scusa anche a me come ha fatto col pubblico? Lui non deve chiedere scusa a nessuno, ha commesso un errore ma può succedere se giochi a calcio. Se non giochi a calcio non sbagli. E' chiaro che dal divano è più facile rispetto a giocare e ad affrontare giocatori veloci come El Shaarawy. Santon è un ragazzo corretto che si allena nella giusta maniera, ha interpretato quel pallone in quel modo ma anche gli altri devono sentirsi tirati dentro nell'occasione del gol perché non sono riusciti a recuperare. Se viene a chiedere scusa a me non lo faccio più giocare".

Spalletti spiega poi il cambio di Brozovic al posto di Gagliardini: "Voi siete bravi a giocare a briscola coi giocatori, metti quello e togli quello. Con Brozovic si ha un certo filtro, con Gagliardini abbiamo più fisicità. Quando Brozovic mi fa vedere di essere più bravo degli altri io scelgo lui. Non ho aprenti, cerco sempre di scegliere la miglior formazione".

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