Inter, Moratti compie 70 anni: "Una vittoria con la Juve per un compleanno felice" 

L'ex presidente nerazzurro: "Sembra quasi uno scherzo del destino..." . E parla di tutto

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Settanta anni proprio nel giorno della sfida con la Juve. Il derby d'Italia, la partita che Massimo Moratti ha sempre vissuto con un trasporto e un pathos unici. "Uno scherzo del destino" ha raccontato l'ex presidente dell'Inter a Bruno Longhi nel corso di un'intervista che andata in onda oggi su Radio 105. "Una partita sempre particolare, quest'anno importante soprattutto in chiave futura, per gettare le basi di una ripartenza la prossima stagione. Ovviamente mi auguro di poter passare un compleanno sereno, con una bella vittoria".
Una vita in nerazzurro, ripercorsa nel giorno dei 70 anni. In esclusiva al microfono del nostro Bruno Longhi per radio 105 e Premiun Sport. Buon compleanno Presidente!

Ed ecco il testo dell'intervista a Bruno Longhi.

"Grazie siete molti gentili a farmi gli auguri, sono arrivati anche questi (ride ndr). Com'è compierli nel giorno di Inter-Juve? Una cosa pesante, sia una che l'altra cosa. Fa piacere fare 70 anni, ma non è uno scherzo del destino questo Inter-Juve. E' importante fare bene, spero che la giornata passi serenamente".
La Juve e il turn over pensando a Coppa Italia e Barcellona.
"Gli altri avranno voglia di far bene: il sapore del derby c'è lo stesso, poi le seconde linee cercheranno di dimostrare il loro valore e di far ricredere il loro allenatore".
Il primo trionfo europeo, Vienna 1964. L'ultima Champions, Madrid 2010. La famiglia Moratti.
"Sono due cose uguali come felicità, ma diverse: una era il trionfo di mio padre, l'altra è una situazione personale che è stato un grande piacere ripetere: Le metto alla pari, ma con due colori diversi".
Questa Juve è da Triplete?
"Si può fare tutto, ora è a due partite da questo traguardo, ma il Barcellona non è un avversario facile".
Settant'anni di storia di sport, cosa resta??
"Ci sono tante pagine da dimenticare, tante da ricordare: è servito tutto per fare una storia completa come quella dell'Inter".
Mourinho o Herrera?
"Non si può escluderne uno: sono due personaggi che hanno caratteristiche particolari, hanno vinto e hanno grandi personalità".
Giocatori da ricordare.
"Dico Recoba. Al di là del potenziale, che era eccezionale, diciamo che ci sono tanti giocatori che han fatto la storia, mia e dell'Inter: ci siamo divertiti anche con quelli che non hanno vinto".
Augurio da tifoso.
"Io credo che questa sera l'Inter deve dare un segnale di carattere, di continuità, un qualcosa che aiuterebbe Mancini ad aver coraggio e ad avere una soddisfazione per Thohir. Servirà per costruire anche in vista della prossima stagione".

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