Rummenigge contro la Uefa: "Servono le teste di serie, no al sorteggio"

Il ceo del Bayern: "Ridicolo che agli ottavi ci sia stato Bayern-Juve e contemporaneamente partite come Wolfsburg-Gent"

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Kalle Rummenigge ha tirato un sospiro di sollievo come tutti i tifosi del Bayern solo ai supplementari, quando i bavaresi hanno eliminato la Juve. Nelle parole del ceo del club, però, lo spazio per la soddisfazione è limitato: "La squadra ha dimostrato di avere grande carattere. Ma non è possibile che si siano sfidati il Bayern e la finalista dell'anno scorso, quando poi ci sono state partite come Atletico-Psv o Wolfsburg-Gent".

Quella di Rummenigge è una polemica non nuova, che più di qualche appassionato condividerà. Kalle ha tuonato: "La Juve è stata una grande rivale e se penso che sono stati i finalisti dell'anno scorso e sono usciti così... L'Uefa deve riflettere e iniziare a introdurre le teste di serie. La fase ad eliminazione dipende troppo dalla fortuna".

Rummenigge è contrario in maniera netta al sorteggio che mette di fronte negli ottavi le prime del girone con le seconde. Dai turni ad eliminazione diretta preferirebbe un tabellone stile tennis, con otto teste di serie piazzate ognuna in partite diverse. Il paragone tra il match dell'Allianz Arena con le altre sfide degli ottavi è automatico: "Quando vedo Bayern-Juve e nello stesso turno partite come Atletico-Psv o Wolfsburg-Gent, nelle quali la qualità è molto diversa rispetto al match che abbiamo giocato noi, penso che sia davvero troppo il peso del fato legato al sorteggio. Bisogna cambiare sistema".

Ai quarti potrebbe verificarsi, in effetti, lo stesso caso, con la possibilità di avere un super quarto tra Bayern e Barcellona e magari una sfida tra Wolfsburg e Benfica.

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