Ancelotti: "Al Milan serve tempo, nessuno ha la bacchetta magica"

L'ex allenatore del Bayern parla anche di futuro: "Ogni giorno ne salta fuori una. Vediamo in estate"

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Il Milan vive un momento di difficoltà, Montella chiede pazienza, ma i tifosi sembrano non averne già più. Carlo Ancelotti, però, sostiene le ragioni del tecnico rossonero in un'intervista a Radio Uno: "Il Milan ha cambiato di più delle altre e, come da logica delle cose, serve più tempo per mettere insieme le cose. Non c'è una ricetta, non ci sono maghi con la bacchetta magica nel calcio. Serve tempo, servono giocatori idonei al progetto".

L'ex tecnico del Milan approfondisce il ragionamento sui rossoneri: "Ha fatto una campagna acquisti definita da tutti straordinaria, non bastano sei mesi per rifare una squadra o una campagna trasferimenti. Serve perseverare nel lavoro e negli investimenti, tutto qua, non c'è una ricetta magica per uscire dai problemi. Dove può arrivare? Il quarto posto è importante perché ti permette di avere più investimenti andando in Champions League. L'importante, però, è non abbattersi. Non è possibile cambiare undici giocatori e in un battibaleno mettere tutto a posto. Questo anno servirà per avere un gruppo più costante avendo qualche altro giocatore nel prossimo mercato. Montella ha ragione quando dice che è difficile avere dei top, per questo il Milan ha preso giovani da far crescere per mettere poi dei big per il futuro".

A proposito di futuro, quello di Ancelotti, dopo l'esonero dal Bayern, si deciderà solo in estate: "Ogni giorno ne salta fuori una. Il Chelsea, poi il mio amico Conte si arrabbia. Poi la Cina, poi l'Everton. Io aspetto il 30 giugno quando scadrà ufficialmente il contratto con il Bayern Monaco e valuterò le varie opportunità che si presenteranno". In molti lo vorrebbero CT dell'Italia, ma per ora Ancelotti si limita a dare un suo pronostico per lo spareggio che vale il Mondiale contro la Svezia: "Lo spareggio è sempre un rischio ma lo è per l'Italia quanto per la Svezia. Conteranno anche storia e tradizione, l'Italia è avvantaggiata in questo senso".

Infine arriva una totale promozione per la VAR: "Solo un folle può pensare che non serva, è arrivata solo troppo tardi. Risolve tante polemiche, mi pare siano tutti d'accordo. Nel prossimo Mondiale ci sarà, eviterà tanti problemi ed è fuori discussione. E' una cosa nuova a cui doversi adattare ma è molto, molto interessante".

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