Serie A, la moviola della 18.a giornata

L'analisi degli episodi dubbi del turno di campionato

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Napoli-Torino, arbitro Di Bello
Doppio allontanamento dei tecnici al San Paolo. L'arbitro Di Bello li manda via per due motivi differenti: Sarri perché esce dalla sua area tecnica a protestare per un fallo non concesso a Koulibaly. Per quanto riguarda Ventura, la causa dovrebbero essere due pugni sulla panchina per un errore di Bovo. In questo caso poteva bastare un richiamo. Al 33' corretto il rigore concesso al Torino perché Ghoulam entra in ritardo e colpisce l'avversario.

Empoli-Inter, arbitro Celi
Nerazzurri graziati nel corso del primo tempo dall'arbitro Celi che non vede una trattenuta in piena area di Miranda su Pucciarelli: protesta l'Empoli, il fallo è chiaro, ci stava il rigore per i padroni di casa. Giusta invece la decisione di punire l'affossamento di Maccarone da parte di Murillo con il calcio di punizione dal limite: il fallo avviene infatti fuori area. Nel secondo tempo ancora Pucciarelli protagonista con Murillo, già ammonito, che in ritardo lo colpisce. C'erano rigore e secondo giallo, quindi espulsione.  

Genoa-Sampdoria, arbitro Valeri
Nel recupero Moisander interviene in modo imprudente su Rincon. Secondo Cesari non possiamo parlare di gomitata perché il braccio è aderente al corpo ma è un intervento da cartellino giallo e da conseguente punizione. Questo ha fatto scatenare l'ira di Gasperini. Sull'1-0 protesta il Genoa, che chiede un calcio di rigore ma in precedenza c'era un fallo di Pavoletti su Cassani. Solo successivamente Carbonero trattiene Izzo. Giustamente l'arbitro punisce il fallo di Pavoletti. Sul secondo gol della Sampdoria ancora proteste da parte del Genoa perché inizialmente l'azione è viziata da un fallo di Carbonero su Ansaldi non ravvisato dal direttore di gara.

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