Raiola: "Balotelli tornerà in Premier, Pogba aveva il Manchester nel cuore. Donnarumma? Migliorerà col Milan"

Il superagente si confessa sulle mosse del mercato estivo: "Dovrebbero darmi il titolo di 'Sir'"

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È un Mino Raiola a 360° quello che si racconta ai microfoni del Daily Mail. Da Pogba a Ibrahimovic, passando per Mkhitaryan e Balotelli, fino ad arrivare a Donnarumma, l'agente italo-olandese ha svelato i retroscena di mercato di questa sua estate movimentata e ha lasciato trapelare qualche indicazione sulle strategie future: "Mario tornerà a giocare in Premier League, Gigio invece continuerà a crescere nel Milan".

Le prime parole, però, sono per Paul Pogba: "Parlavamo col Manchester da due anni - ha confessato - L'estate scorsa ci siamo confrontati con la Juve e loro volevano davvero provare a lottare per la Champions. Hanno dato a Paul la numero 10 e così abbiamo deciso di rimanere un altro anno". Poi la scelta di tornare dove tutto era cominciato: "Il Manchester era nel suo cuore, forse il Real Madrid sarebbe stata un'opzione più semplice, ma lui ha scelto la sfida più grande". Raiola ha anche svelato come, nel 2012, abbia provato a convincere Pogba a non lasciare l'Inghilterra: "La Serie A non era certo famosa per saper far crescere i giovani. L'ultimo era forse stato Maldini nell'85. Non la ritenevo una scelta giusta". Ora Raiola difende il suo pupillo a spada tratta: "È vero, non sta facendo benissimo, ma dominerà per i prossimi 10 anni. Per averlo riportato dovrebbero darmi il titolo di 'Sir'".

Su Balotelli, Raiola fa mea culpa: "Non avrei dovuto lasciarlo andar via dal City, è stato il mio errore più grande. Quando mi diceva di non essere felice avrei dovuto semplicemente rispondergli 'cresci e datti da fare!', se vuoi essere un top devi sacrificarti". Ora però Mario è pronto a scrivere una nuova pagina: "L'Italia è invivibile per lui, ha tutti gli occhi addosso. Se dimostra continuità al Nizza, la prossima estate sarà molto allettante per le squadre di Premier. Tornerà sicuramente a giocare in Inghilterra".

Raiola parla anche di Zlatan Ibrahimovic, col quale ormai si è instaurato un rapporto speciale: "Portava mio figlio Mario in giro con la sua Ferrari, mi ricordo che quando era piccolo guardava Zlatan con occhi estasiati". A 34 anni lo svedese è ancora decisivo, oltre ad essere il giocatore di cui più si parla in Premier: "È perfetto per il brand del Manchester United, è la personificazione stessa del coraggio, combina la classe con la mentalità vincente".

Infine anche una battuta sui giovani della sua scuderia, a cominciare da Donnarumma, di cui in questi giorni si è molto discusso per la questione rinnovo: "A soli 17 anni è già in Nazionale, quindi continuerà a crescere in Italia e nel Milan".

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