Juve, Allegri prevede il futuro: all'orizzonte il "finale perfetto"

Sabato c'è la Spal, poi la pausa per le Nazionali, infine uno sprint lungo due mesi

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Massimiliano Allegri, quando deciderà di abbandonare la panchina, potrà cambiare mestiere con grande facilità: il futuro da cartomante è assicurato. D'altronde, "azzecca" i pronostici con impressionante precisione. La Juventus, dal 10 luglio, giorno di inizio ritiro, ha attraversato tutte le tappe che l'allenatore livornese aveva previsto, e adesso si trova dove si sarebbe dovuta trovare: in finale di Coppa Italia, ai quarti di Champions e in testa al campionato a +4 sul Napoli con lo scontro diretto a suo vantaggio (e con il ritorno da giocare in casa). L'ultimo obiettivo era arrivare alla pausa del 25 marzo senza intoppi, e così è stato. Contro l'Atalanta è stata centrata la 12.a vittoria consecutiva in serie A, la porta difesa da Buffon-Szczęsny è inviolata da nove partite, e all'orizzonte (sabato alle 20.45) c'è la possibilità di realizzare il "finale perfetto": battere la Spal a Ferrara garantirebbe ad Allegri una pausa da sogno.

Ma non è solo la posizione di classifica a far sorridere Allegri il veggente. La squadra è in salute (lo stesso mister ha evidenziato come la squadra stia chiudendo in crescendo tutte le partite), Higuan sta giocando il miglior calcio dal giorno del suo arrivo a Torino, Dybala è tornato in salute (sembra indirizzato a un finale di stagione molto più simile ai tre mesi iniziali che ai tre mesi di mezzo) e la "vecchia guardia" continua a condizionare in positivo sia i risultati sia la compatezza della rosa.

Tutti stanno offrendo un contributo importante: Douglas Costa - a inizio stagione apparso a tratti fuori dal contesto - è diventato decisivo, De Sciglio ha superato le incertezze, Benatia è tornato ai livelli di Roma, Alex Sandro ha abbandonato il fratello scarso conosciuto prima di Natale, Asamoah è una certezza, i centrocampisti offrono tutti ampie garanzie. All'appello, al momento, manca Mandzukic, il giocatore che ha più risentito dell'assenza di Cuadrado. Il croato, però, non è tipo da "nascondersi". Anche lui è pronto è tornare alla ribalta per il secondo dei "finali perfetti" che vuole Allegri. Dopo la pausa, servirà la perfezione. Fino (si spera) al 26 maggio.

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