"Volevo smettere dopo il Mondiale"

Il difensore azzurro e della Juve: "Valuterò con meno emozione di quella di adesso"

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Buffon, De Rossi e Barzagli hanno lasciato l'azzurro. E Chiellini? "Le scelte a caldo non si fanno mai. A freddo avevo pensato di smettere dopo il Mondiale per gestire al meglio le energie. Valuterò con meno emozione di quella di adesso - ha detto il difensore della Juve e della Nazionale al 'Corriere' - A San Siro ho salutato i compagni, non sapendo se ci sarà altra occasione. Noi vecchi speriamo di aver lasciato qualcosa che li possa aiutare".

"E' ancora fresca e non ci rendiamo ancora conto di quello che è successo. Forse lo realizzeremo al 100% solo a giugno - ha proseguito Chiellini in un'intervista al 'Corriere della Sera' - Sembra impossibile non essere al Mondiale. Abbiamo toccato il punto più basso, adesso è fondamentale rinascere. Il sistema va azzerato? È chiaro che ora sia partita un po' di caccia alle streghe, ma fare di tutta l'erba un fascio sarebbe un errore. Servono riforme, quello sì, ma a prescindere dai nomi la cosa più importante sarà ritrovare compattezza tra le varie componenti. In questo momento è molto lontana, come dimostra il fatto che le due leghe non riescano a trovare un presidente. Non c'è voglia di venirsi incontro". Sul futuro: "Penso che il ricambio generazionale ci sia stato. L'Italia dovrà ripartire da Verratti, Immobile, Florenzi, Insigne: saranno il cuore pulsante nel 2020. Sarà dura comunque non vedere Nazionale e Juve senza Buffon. Gigi è una persona vera, che quando parla riesce a entrarti dentro. È stato un esempio in tanti momenti delicati e ha sempre trovato i modi e le parole giuste. In futuro potrà fare tutto e qualsiasi cosa la porterà avanti con passione". E pensando alla Juve: "La volontà è quella di rivalsa e con gli altri bianconeri dovremo stimolarci a vicenda per far sì che la delusione si trasformi in energia".

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