Nba: LeBron supera quota 30mila punti in carriera, per Boston è crisi nera

Grande traguardo per il fenomeno dei Cavaliers nella sconfitta con San Antonio. Celtics al quarto ko di fila, vincono i Lakers. Golden State, Oklahoma e Sacramento ok

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Nella notte Nba i Cavaliers vengono sconfitti da San Antonio (114-102) ma per LeBron James resterà comunque una gara indimenticabile: grazie ai 28 punti contro gli Spurs, diventa il settimo di sempre e il più giovane a superare quota 30mila in carriera. Crisi Boston al quarto ko di fila, vincono i Lakers 108-107. Bene Golden State, stesi i Knicks 123-112. Sacramento sbanca Orlando 105-99, Oklahoma supera Brooklyn 109-108.

SAN ANTONIO SPURS-CLEVELAND CAVALIERS 114-102
Gli Spurs, quarta forza a Ovest, ritrovano la vittoria dopo due sconfitte di fila e lo fanno battendo all'At&T Center di San Antonio i Cavaliers, ma non è questa la notizia più importante della serata. LeBron James ha festeggiato, infatti, un traguardo da fenomeno: grazie ai 28 punti contro gli Spurs, è diventato il settimo giocatore di sempre e il più giovane a superare quota 30mila punti in carriera in Nba, entrando nella speciale classifica che vede in testa Kareen Abdul Jabbar (38.387), poi Karl Malone (36.928), Kobe Bryant (33.643), Michael Jordan (32.292), Wilt Chamberlain (31.419), Dirk Nowitzki (al momento 30.837) e a seguire il campione di Cleveland con 30.021 punti. Detto del record di LeBron, alla sirena ad esultare è San Antonio che ringrazia Aldridge (30 punti), la doppia doppia di Murray (19 punti e 10 rimbalzi) e Parker (14), mentre per i Cavaliers in evidenza anche Thomas (14 punti) e Crowder (13) ma non bastano per evitare a Cleveland, terza forza a Est, la sesta sconfitta nelle ultime sette gare.
 
GOLDEN STATE WARRIORS-NEW YORK KNICKS 123-112

Serviva una risposta dopo il ko contro Houston ed è arrivata, con Golden State a riscattarsi battendo i New York Knicks alla Oracle Arena di Oakland. Sotto di dieci punti dopo il primo parziale, i Warriors rimontano e ringraziano un grande Stephen Curry (32 punti), che insieme ad un Kevin Durant da doppia doppia (14 punti e 14 assist) e Zaza Pachulia (13) condannano New York alla seconda sconfitta di fila, la sesta nelle ultime otto gare. Per i Knicks in evidenza Michael Beasley (21 punti), Courtney Lee (20) ed Enes Kanter (16) ma non bastano ed è così che i Knicks perdono terreno nel gruppo Est, mentre Golden State continua la sua marcia in vetta alla Western Conference.
 
LOS ANGELES LAKERS-BOSTON CELTICS 108-107

Niente da fare per Boston, la capolista della Eastern Conference perde la quarta partita di fila. Allo Staples Center arriva, invece, la terza vittoria consecutiva per i Los Angeles Lakers che dopo un inizio di stagione non esaltante, con sette successi nelle ultime nove gare si sono pienamente rilanciati ad Ovest. Gara sempre punto a punto, con i Lakers ad esaltarsi grazie a Kyle Kuzma (28 punti), Jordan Clarkson (22) e alla doppia doppia di Julius Randle (14 punti e 14 rimbalzi). Boston si tiene viva con Kyrie Irving (33 punti), Marcus Smart (22) e i 13 punti a testa di Marcus Morris e Al Horford, ma alla sirena capitola e ora per i Celtics si respira aria di crisi.
 
OKLAHOMA CITY THUNDER-BROOKLYN NETS 109-108
Continua la serie positiva di Oklahoma, quinta forza a Ovest, che conquista la quinta vittoria consecutiva battendo in un match emozionante i Nets alla Chesapeake Energy Arena. Mattatore della serata Westbrook, autore di 32 punti. Per i Thunder bene anche George (28) e Felton (14). Brooklyn si arrende nonostante le buone performance di Harris (19 punti), Dinwiddie e Carroll (13 punti a testa).
 
ORLANDO MAGIC-SACRAMENTO KINGS 99-105
Dopo otto sconfitte consecutive, rialza la testa Sacramento e lo fa nella sfida tra ultime di Conference. Vince la squadra di Ovest che ringrazia un Temple da 34 punti, coadiuvato da Cauley-Stein (21) e Hield (13) mentre all'Amway Center di Orlando, per i Magic i migloiori sono Fournier (22 punti), Payton (21) e Gordon con una doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi.

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