Lazio-Verona 1-0

Serie A, Lazio-Verona 1-0: Zaccagni entra ed è subito decisivo

L'ex ci mette una manciata di minuti per prendere le misure e fare male ai gialloblù, Tudor ringrazia e pregusta l'Europa

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La Lazio batte 1-0 il Verona nell'anticipo della 34esima giornata di Serie A. All'Olimpico la squadra di Tudor conquista il successo in un match concluso in equilibrio nel primo tempo e poi risolto nella seconda frazione grazie a Zaccagni (72'), entrato poco prima e bravo a sfruttare l'assist perfetto di Luis Alberto. Il Verona, nonostante una gara ordinata e di sacrificio, si arrende ai capitoli che acciuffano tre punti d'oro che permettono di superare momentaneamente l'Atalanta portandosi al sesto posto in classifica e in zona Europa League, ma col quinto posto da Champions a tre punti. Scaligeri fermi al 15° posto a soli tre punti dalla zona retrocessione.

LA PARTITA

L'Hellas combatte, ma la Lazio ne ha di più e in un Olimpico caldissimo conquista tre punti importantissimi per la rincorsa europea. Una vittoria di spessore per i biancocelesti di Tudor, col tecnico croato che pesca il giusto jolly dalla panchina, quel Zaccagni che entra ed è subito decisivo con una rete che sa di chiaro messaggio per Roma e Atalanta che si contendono il quinto posto. Gialloblù che escono sì sconfitti, ma consapevoli di aver dato tutto in campo con la speranza di ripetersi nelle ultime gare della stagione per puntare alla salvezza.

Con Gila ko e Zaccagni non ancora al meglio e in panchina, Tudor sceglie Patric e conferma Isaksen a tutta fascia. Baroni dall'altro lato cambia qualcosa rispetto al match vinto contro l'Udinese, con Tchatchoua preferito a Centonze, Folorunsho arretrato dietro a Lazovic, Noslin e Mitrovic con Swiderski punta. Avvio di match di grande intensità, con Guendouzi che ci prova subito dalla distanza con un destro a giro che termina alto e Noslin che, dall'altro lato del campo, risponde con un tiro che sibila alla destra della porta difesa da Mandas. In un Olimpico rovente e pronto a spingere i biancocelesti, l'Hellas prova a mantenere l'ordine per non lasciare spazio ai capitolini che sono costretti a un giro palla insistito e a una manovra ragionata per cercare il momento giusto per affondare. Occasione che arriva al 18' sui piedi di Isaksen su corner dalla sinistra di Luis Alberto, ma il danese si fa murare a pochi passi dalla porta di Montipò. Numero 18 della Lazio che ha l'occasione per rifarsi pochi minuti dopo, ma vanifica un buon contropiede orchestrato da Luis Alberto con un controllo da rivedere arrivato a tu per tu con l'estremo difensore degli scaligeri.  Al 35' Mandas rischia la frittata anticipando l'uscita su lancio lungo verso Noslin, con Swiderski che non riesce a sfruttare al meglio il rimpallo calciando di poco al lato, una conclusione scortata sul fondo da Romagnoli. Uomini di Baroni che si prendono di coraggio e terminano la prima frazione di gioco in attacco, con i biancocelesti attenti a chiudere e a mantenere l'equilibrio nel risultato.

Nessun cambio all'intervallo, col secondo tempo che si apre con un brivido per i gialloblù, con Kamada lanciato in contropiede e chiuso perfettamente da Cabal in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del corner Felipe Anderson scarica un violento destro verso la porta di Montipò, con la conclusione che si stampa sulla traversa. Occasione che accende la Lazio che sfiora nuovamente il vantaggio col destro a giro di Luis Alberto su assist di rabona di Castellanos, tiro che termina alto. Al 60' Tudor manda a riposare un deludente Isaksen e l'ammonito Casale per ricorrere a forze fresche come quelle di Zaccagni e Pedro per cercare di spostare gli equilibri del match, mentre Baroni risponde mandando in campo Suslov e Duda al posto di Mitrovic e di un acciaccato Swiderski. E al 66' su contropiede di Kamada è Pedro a divorarsi il vantaggio, con lo spagnolo che apre il piattone destro dando al pubblico dell'Olimpico l'illusione del gol. Al 69' Montipò salva su Castellanos, ma due minuti più tardi l'estremo difensore non può nulla sull'ex di turno Zaccagni: il 20 biancoceleste recupera palla e fa partire Luis Alberto che lo serve in area, poi di sinistro è glaciale a tu per tu con Montipò per il vantaggio della Lazio. All'81' è poi Mandas a esaltarsi su deviazione di spalla di Coppola, con l'estremo difensore greco che salva il risultato con un intervento di puro istinto, mentre pochi minuti dopo Pedro sfiora l'eurogol su punizione, con la sua conclusione che si stampa ancora una volta sul palo. Ma dopo 4' di recupero è la Lazio a far festa, con un successo che allontana il Napoli in classifica con tre punti che permettono agli uomini di Tudor di scavalcare momentaneamente l'Atalanta al sesto posto.

LE PAGELLE

Marusic 6,5 - Ara la fascia sinistra, fa avanti e indietro tra fase offensiva e difensiva senza farsi impensierire dal reparto avanzato gialloblù.
Luis Alberto 6,5 - Mette al primo posto i suoi compagni da vero uomo assist, quando però ha qualche occasione personale si lascia ingolosire troppo senza riuscire a essere decisivo. Ma appena entra Zaccagni va a memoria, regalando il pallone per il vantaggio.
Zaccagni 7 - Dà giusto il tempo al Mago di prendere le misure e poi entra in azione regalando alla Lazio il successo col gol dell'ex. Una rete importante dal sapore sempre più europeo.
Isaksen 5,5 - Confermato a tutta fascia a destra, il danese è sprecone nella prima frazione e si fa murare con facilità da Cabal che non lo perde mai di vista. 

Cabal 6 - Attento in fase difensiva, mettendo nel mirino Isaksen, bravo in quella offensiva con le scorribande sulla sinistra che impensieriscono la difesa biancoceleste.
Tchatchoua 6 - Pressa alto e mura Marusic, con le sue chiusure riesce a dare tranquillità ai gialloblù sulla destra.
Swiderski 5,5 - A fine primo tempo sui suoi piedi capita l'occasione più ghiotta dell'Hellas, ma il polacco cicca la conclusione. Dal 15' st Suslov 5 - Entra e sbaglia tutto quello che può sbagliare, soprattutto sul pallone del vantaggio della Lazio, con un errore in uscita che diventa fatale per l'Hellas.

IL TABELLINO

LAZIO-VERONA 1-0
Lazio (3-4-2-1): Mandas 6,5; Patric 6, Romagnoli 6, Casale 6 (15' st Pedro 6); Marusic 6,5, Guendouzi 6,5, Kamada 6, Felipe Anderson 6,5 (42' st Vecino sv); Isaksen 5,5 (15' st Zaccagni 7), Luis Alberto 6,5 (31' st Hysaj sv); Castellanos 6 (42' st Immobile sv).
A disposizione: Sepe, Renzetti, Pellegrini, Gonzalez, Lazzari, Cataldi, Rovella.
Allenatore: Tudor 6,5
Verona (4-2-3-1): Montipò 6; Tchatchoua 6 (33' st Centonze sv), Coppola 6, Magnani 6, Cabal 6; Folorunsho 6 (41' st Henry sv), Serdar 6; Lazovic 6 (33' st Bonazzoli sv), Noslin 6, Mitrovic 5,5 (15' st Duda 6); Swiderski 5,5 (15' st Suslov 5).
A disposizione: Chiesa, Perilli, Belahyane, Tavsan, Vinagre, Dani Silva, Dawidowicz, Patanè, Charlys.
Allenatore: Baroni 5,5
Arbitro: Massa
Marcatori: 27' st Zaccagni (L)
Ammoniti: Romagnoli (L), Casale (L), Luis Alberto (L) Duda (V), Coppola (V), Noslin (V), Zaccagni (L)
Espulsi: -

LE STATISTICHE DI OPTA

  • Nelle ultime due stagioni di Serie A, Mattia Zaccagni è il centrocampista che ha realizzato più gol su azione nella competizione (14).
  • Nelle ultime tre stagioni di Serie A (dal 2021/22) Luis Alberto è uno degli unici due giocatori ad aver fatto registrare almeno sette assist in ogni singola annata (insieme a Rafael Leão).
  • Igor Tudor, con la vittoria odierna, ha raggiunto quota 100 punti conquistati da allenatore in Serie A.
  • Mattia Zaccagni ha segnato due gol nelle ultime tre partite giocate in Serie A (vs Frosinone ed Hellas Verona), tante reti quante quelle realizzate nelle precedenti 15 apparizioni nel massimo campionato.
  • La Lazio ha vinto le ultime tre partite casalinghe disputate in Serie A (vs Juventus, Salernitana ed Hellas Verona), dopo aver perso tutte le precedenti tre gare tra le mura amiche, e ha centrato tre successi interni di fila per la seconda volta in questa stagione, dopo esserci riuscita tra settembre e ottobre.
  • La Lazio ha ottenuto il secondo clean sheet nelle ultime due partite in Serie A (vs Genoa ed Hellas Verona), tante reti inviolate quante quelle fatte registrare nelle precedenti 11 partite nel massimo campionato.
  • La Lazio non ha subito gol nel primo tempo in 23 occasioni in questa Serie A; nelle prime frazioni, in questo campionato, meglio solo Inter e Torino (entrambe a 28).
  • 300ª presenza in Serie A per Alessio Romagnoli (tra Lazio, Milan, Roma e Sampdoria).
  • 300° gettone nei maggiori cinque campionati europei per Luis Alberto.
  • 350ª presenza in Serie A per Ciro Immobile (tra Lazio, Torino, Juventus e Genoa).
  • 150ª vittoria in Serie A per Alessio Romagnoli.
  • Otto tiri tentati dalla Lazio nel corso del primo tempo contro l’Hellas Verona (due nello specchio della porta) e, in questo campionato, solo in due occasioni i biancocelesti ne avevano provati di più in una prima frazione: vs Salernitana lo scorso 12 aprile (12) e vs l'Udinese a marzo 2024 (nove).

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