E' Nadal-Federer. Fognini: Top 10

Vittoria netta in tre set per il maiorchino contro Nishikori, più complicata per il numero 3 del mondo. Traguardo storico per l'azzurro

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Roger Federer centra la semifinale del Roland Garros battendo il connazionale Stan Wawrinka, ma ad esultare è anche Fabio Fognini, che con la sconfitta di Wawrinka ha la certezza di entrare da lunedì nella top 10 del ranking Atp. Federer si è imposto per 7-6, 4-6, 7-6, 6-4 e nel prossimo turno affronterà Rafa Nadal, che ha superato il giapponese Kei Nishikori 6-1, 6-1, 6-3 al termine di un match interrotto oltre un'ora per rischio pioggia.

Fognini è il terzo italiano dell'era open nella top ten. In passato sono stati infatti due i giocatori italiani a raggiungere tale traguardo da quando è stata istituito il ranking ATP nel 1973. Il migliore degli azzurri nell'era open è Adriano Panatta, giunto al numero 4 nel 1976, l'anno della conquista degli Internazionali d'Italia e del Roland Garros. Dietro di lui c'è Corrado Barazzutti, salito fino al numero 7 nel 1978.

FEDERER-WAWRINKA
Sono passati quattro anni dall'ultima partecipazione al Roland Garros di Roger Federer, ma certo non si può dire che King Roger abbia perso l'abitudine di incantare sulla terra rossa di Parigi. Al termine di tre ore e quaranta di battaglia contro il connazionale Stan Wawrinka, infatti, il campione di Basilea si prende una semifinale che da queste parti mancava dal 2012 e si guadagna una sfida da sogno contro Rafa Nadal. Un guadagno del tutto meritato, dopo essere riuscito a chiudere i conti in tre set, sì, ma prevalendo per ben due volte al tie-break e la terza dopo un'ora di stop per maltempo. E il ko di Wawrinka fa sorridere anche il tennis italiano, che saluta l'ingresso di Fabio Fognini nella Top 10 della classifica mondiale Atp. Wawrinka deve annullare una palla break già nel primo game per non far scappare un Federer che sembra in giornata al servizio. King Roger ha un'altra chance sul 2-2 ma Stan gliela toglie con un dritto incrociato. Il primo set è un continuo ping pong tra il basilese che lascia solo cinque punti in battuta e il connazionale che deve compiere gli straordinari per tenere il servizio. Quattro palle break non sfruttate da Federer portano al tie-break, dove fuoriesce la supremazia del numero 3 del mondo (7-4). Il secondo set sembra proseguire sulla falsariga del primo, con Federer che nei primi due turni di battuta dell'avversario spreca altre tre palle break. Sembra, perché Wawrinka cresce alla distanza e con il servizio mette alle corde la risposta di King Roger, che perde per la prima volta il servizio sull'1-1. Vantaggio fondamentale per Wawrinka, durato per tutto il set: Stan fa correre Federer per tutto il campo, il campionissimo perde sempre più spesso geometrie, precisione e le distanze con la palla. Sorprendono anche le troppe stecche (almeno una decina nel solo secondo set) di Federer, che deve cedere il set per 6-4. Proseguono le difficoltà in risposta per il fenomeno basilese, costretto ad avvicinarsi a rete quando serve Wawrinka perché quest'ultimo trova angoli e potenza con facilità disarmante. Complessità aumentate anche dal nuovo break subito sul 3-3. Quasi con le spalle al muro, Federer al nono tentativo ruba il servizio, grazie al diritto lungo di Wawrinka, che poi salva due set point e va sul 5-5. Appena prima del tie-break, un lampo di classe: passante clamoroso di Wawrinka, risposta con volée in tuffo di Federer. Punto per Roger, l'avversario spalanca gli occhi e non può far altro che applaudirlo. Ma è ancora 6-6, è sempre tie-break, è di nuovo Federer ad avere la meglio, con due mini-break che incanalano il set (7-5). L'equilibrio si conferma anche nel quarto parziale, prima che il cielo di Parigi diventi nero al punto da oscurare il Suzanne Lenglen: Wawrinka è un lottatore nato e toglie la 15esima palla break a Federer, poi l'acquazzone da minaccia diventa realtà. Si rientra negli spogliatoi sul 3-3 e la partita riprende dopo oltre un'ora. La sosta sembra sorridere a Wawrinka, che nonostante un doppio fallo si riporta in vantaggio sfruttando due battute a rete di King Roger. Sul 4-3, però, si arrestano i suoi sogni, perché il suo avversario non perde più di vista lo sguardo dall'obiettivo di chiudere la partita in questo set. E infatti il 4-4 arriva dopo due prime vincenti e il 5-4 su un break dopo erroraccio del connazionale sul dritto. Manca pochissimo alla fine e Wawrinka spera quando il primo match point si ferma sul nastro. Si prende quindi il break, ma Federer lo annulla e poi va a conquistarsi la vittoria. E ora arriverà una semifinale da lustrarsi gli occhi contro un certo Rafa Nadal.

NADAL-NISHIKORI
Troppo Rafa Nadal per un Kei Nishikori a mezzo servizio. Il maiorchino vola nelle semifinali del Roland Garros, dove se la vedrà con Roger Federer, chiudendo le ostilità in meno di due ore, contro un avversario che gioca anche con un gomito malandato. E i numeri del fuoriclasse iberico sulla terra rossa parigina parlano da soli: 12 semifinali per lui al Roland Garros, che diventano 31 prendendo in esame ogni partecipazione a un Grande Slam. Partenza senza troppi grattacapi per il maiorchino, che si prende l'1-0 sfruttando il turno al servizio e poi strappa il break che lo porta velocemente sul 2-0. Appena più faticoso il terzo game, condotto da Nishikori sul 30-15 prima di tre punti di fila di Nadal che portano al 3-0. Il giapponese riesce quindi ad accorciare le distanze prendendosi il quarto game, ma ci riesce solo ai vantaggi dopo essere stato anche 40-0. Questo fa capire la fame di vittoria di un Nadal che si prende velocemente un altro break e si porta sul 5-1. Il primo set è quasi in cassaforte e lo spagnolo se lo aggiudica in scioltezza, dopo appena 35 minuti di battaglia non certo aspra a fronte di un avversario apparso in grande difficoltà. Lo dimostra l'inizio del secondo set, in cui Nadal scippa subito il servizio al suo avversario e si prende il break senza concedergli nemmeno un punto. Nishikori però reagisce rapidamente e lo imita nel secondo game, chiuso a 15: ed è subito 1-1. A questo punto però sale in cattedra Nadal, che si porta velocemente sul 2-1 recuperando dallo 0-30 e poi si aggiudica anche il quarto game senza lasciare respiro a Nishikori. Spettacolare il quinto gioco, in cui il nipponico lotta, annulla una palla break al suo rivale ma si arrende alla seconda. Il 5-1 è velocissimo e arriva dopo gli errori gratuiti di Nishikori e un recupero spettacolare di Nadal spalle al campo. Un Kei palesemente in balia del suo avversario chiude quindi il set facendosi nuovamente rimontare dal 30-0 con l'ennesimo break subito dopo quattro colpi consecutivi a segno di Nadal. Il maiorchino apre il terzo set prendendosi l'1-0 ai vantaggi e costringendo Nishikori a inseguire ancora: l'1-1 arriva dopo due palle break annullate a Nadal e una pausa per medicare il gomito al giapponese. Lo spagnolo quindi accelera: 2-1 alla battuta, break per il 3-1 e altro medical timeout per il giapponese dopo aver subito il 4-1. Sul 4-2 arriva una sosta di oltre un'ora per maltempo, che sembra restituire respiro a Nishikori: perso il settimo game con l'avversario alla battuta, Nishikori si prende infatti l'ottavo e sembra rientrare in partita lottando nel nono. Nadal infatti soffre alla battuta e si trova anche a inseguire. Con tre colpi consecutivi a segno, però, raddrizza gioco e set, chiudendo i conti in un'ora e 53 minuti complessivi. Al netto dell'ora di stop.

TABELLONE FEMMINILE Sloane Stephens si fa sorprendere da Johanna Konta e la britannica vince in due set con facilità quasi irrisoria (6-1, 6-4), conquistandosi la semifinale contro Marketa Vondrousova. Brutta figura per la statunitense, finalista in questo stesso torneo appena un anno fa, e che contro la numero 26 del mondo nemmeno riesce a vincere una palla break in un'ora e 12 di gioco. Sorride invece la Konta, di nuovo in una semifinale del Grande Slam per la prima volta da Wimbledon 2017. Qui se la vedrà come detto con la giovanissima Marketa Vondrousova, che batte in due set tiratissimi Petra Martic. Sfida molto aperta nel primo set, che infatti la ceca classe 1999 riesce ad aggiudicarsi solo al tie-break. La croata, che si era ritrovata anche in vantaggio di due game sul 5-3 perdendo il servizio che poteva regalarle il set, si scompone e regala il 3-0 all'avversaria nel secondo set. Poi riesce però a recuperare fino a un clamoroso 5-5. La Vondrousova, che aveva sempre perso contro di lei nei quattro precedenti tra le due, riesce però a inchiodarla sul 7-5 e per la prima volta nella sua carriera conquista la semifinale di uno slam. Il tabellino finale recita dunque 7-6(1), 7-5.

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