Si gioca la finalissima, si affrontano il numero 1 e il numero 3 al Mondo: e il campione sarà in ogni caso inedito
Ultimo atto degli Internazionali d'Italia: si gioca la finale del singolare maschile tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. L'altoatesino, al primo torneo dopo la fine della squalifica, vuole vincere per la prima volta il Masters 1000 di casa, ma se la dovrà vedere con l'iberico, che pure non ha mai trionfato a Roma. Il bilancio dei confronti diretti è in favore del classe 2003 (7-5), ma il numero uno al Mondo avrà dalla sua il tifo del Centrale.
Alla prima occasione utile dopo la squalifica, Jannik Sinner si ritroverà ancora una volta di fronte Carlos Alcaraz. Un classe 2001 e un classe 2003 che si sfidano già per la dodicesima volta: una rivalità già infinita. La finalissima degli Internazionali d'Italia rappresenta una grande occasione per l'altoatesino: quello di Roma è il primo torneo giocato dopo la fine dello stop dovuto alla vicenda del clostebol. E il numero uno al Mondo ha dimostrato fin qui che la pausa non l'ha rallentato, anzi. Per mandare un messaggio a tutto il circuito, Jannik deve vincere il suo primo Masters 1000 di casa e sarebbe anche il primo su terra rossa, superficie sulla quale ha trionfato solo nel 2022, a Umago nel 250 croato. L'avversario di quella finale, però, fu proprio Carlos Alcaraz, che lo ha invece battuto nel penultimo atto dello scorso Roland Garros.
L'iberico ha già vinto in questo 2025 a Rotterdam e a Montecarlo contro Lorenzo Musetti, eliminato pure in semifinale a Roma. La terra rossa è la sua specialità, un po' come il suo mentore Nadal: su 18 titoli, 9 sono arrivati su questa superficie. Eliminato ai quarti di finale degli Australian Open, lo spagnolo classe 2003 è già certo del sorpasso in classifica Atp a Zverev: l'obiettivo è avvicinarsi ulteriormente a Sinner in vista del secondo Slam dell'anno, il Roland Garros vinto nel 2024 proprio da Alcaraz.
Il bilancio dei confronti diretti è favorevole all'iberico, che ha vinto 7 volte su 12. E Carlos, nel 2024, è stato l'unico dei big a chiudere "in attivo" con Sinner, che lo ha superato solo nel Six Kings Slam, torneo di esibizione nemmeno valido per i punti Atp. La situazione non cambia se si restringe il cerchio e si valuta solo la terra rossa: 2-1 per lo spagnolo, con la semifinale allo scorso Roland Garros a fare da precedente più rilevante su questa superficie, anche se Jannik vinse a Umago la finalissima del 2022. E a sostenere il padrone di casa ci sarà il Centrale di Roma, pronto a scatenarsi per l'altoatesino così come già fatto per Jasmine Paolini. Per sognare una clamorosa doppietta e per interrompere il digiuno anche nel singolare maschile: l'ultimo successo dell'Italia a Roma risale al 1976, quando trionfò Adriano Panatta.