Oro alla squadra maschile della 35 km così come a quella femminile dove c'è l'argento della Palmisano al debutto sulla distanza. Fortunato secondo nei 20 km maschili
di Redazione Sprintnews© Sportmedia/Fidal
Massimo Stano vince i 35 km di marcia dei campionati europei a squadre di Podebrady, con il nuovo primato mondiale di 2h20'43 che migliora nettamente il precedente di 2h21'40 del canadese Evan Dunfee risalente al 22 marzo scorso, per la sua prima affermazione in carriera di questa prestigiosa manifestazione continentale giunta alla sedicesima edizione con cadenza biennale, mentre nettamente dietro si piazza al secondo posto il tedesco Christopher Linke in 2h23'21 davanti allo spagnolo Miguel Angel Lopez terzo in 2h23'48, con gli altri azzurri Riccardo Orsoni quarto con il proprio personale di 2h26'09, e Matteo Giupponi nono in 2h28'57, con l'Italia che conquista anche l'oro a squadre.
Il 33enne marciatore azzurro, oro olimpico a Tokyo 2021 sui 20 km ma anche campione mondiale sui 35 km a Eugene 2022 con il primato europeo di 2h23'14 oggi migliorato nettamente, ha controllato la gara nella prima parte che ha visto l'iniziativa al comando del polacco Maher Ben Hlima, per poi passare nettamente in testa dopo la penalizzazione di quest'ultimo di 2 minuti per tre infrazioni, e dominare la prova senza problemi spingendo sino al traguardo finale che gli ha regalato lo straordinario crono a dimostrazione di una fantastica condizione, che certamente gli consentirà di puntare ai prossimi campionati iridati di Tokyo a settembre su entrambe le discipline in programma, dei 35 come dei 20 km.
LE DICHIARAZIONI DI STANO
"Oggi World Record anche per me visto che i World Records ormai si mangiano a colazione. L’approccio alla gara non è stato di partire per fare il record del mondo, ma la strategia era di chiudere gli ultimi venti il più forte possibile. La mia missione era quella, poi il primato mondiale è stato la conseguenza. Questo risultato ce lo meritiamo, con il mio staff e il mio allenatore Patrizio Parcesepe. Sono contentissimo, me lo godrò per qualche settimana, poi c’è da pensare alla 20 km di La Coruna del 7 giugno. Mi mancava un successo in questa manifestazione, è una cosa magnifica dopo l’infortunio della scorsa stagione e anche prima di venire qui c’è stato qualche problema, una distorsione alla caviglia tre giorni prima della partenza. È stato fatto tanto lavoro, ed è anche giusto portare a casa un risultato come questo. Porto la maglia azzurra con onore e lotto con tutto me stesso. Dedico questa vittoria al mio piccolo Liam, da quando è nato non avevo ancora fatto una gara buona e questa è tutta per lui".
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LA 35 KM FEMMINILE
Eccellente debutto sulla distanza di Antonella Palmisano campionessa europea di Roma 2024 sui 20 km di cui è stata anche oro olimpico a Tokyo 2021, la quale chiude con un ottimo secondo posto in 2h39'35 grazie al quale polverizza il precedente record italiano di 2h41'54 di Eleonora Giorgi, nella gara vinta dalla spagnola campionessa del mondo in carica Maria Perez in 2h38'59, ma straordinaria la squadra azzurra nel complesso che conquista a sua volta l'oro, come quella maschile, con il terzo posto di Nicole Colombi anche lei al personale di 2h41'47 e al quinto di Federica Curiazzi con 2h45'39.
LE DICHIARAZIONI DI PALMISANO
"Ormai mancavo solo io per il record italiano, è il primo della mia carriera a livello assoluto e mi sono tolta il sassolino. Questo crono alla prima esperienza mi rende davvero tanto contenta. Non ci credevo e nei chilometri iniziali mi sembrava di andare troppo forte, poi ho lasciato i pensieri all’esterno. Nella 35 km ci vuole tanta pazienza e anche tempo per amarla, devo ammettere che mi piace di più la 20 km e spero di arrivarci con il sorriso a quella di La Coruna, mancano tre settimane. La dedica è per il marito-coach Lorenzo Dessi con cui condivido questo percorso da un paio di stagioni”.
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LA 20 KM MASCHILE
Il secondo argento della manifestazione in gara assoluta arriva da tale disciplina grazie a Francesco Fortunato, il marciatore azzurro più atteso tra gli iscritti, che chiude la sua prova in grande spinta recuperando anche una posizione sul francese Bordier nell'ultimo giro di 1000 metri, per fermare il cronometro sul proprio personale di 1h18'16 dietro allo spagnolo Paul McGrath, vincitore in 1h18'05, con al quarto posto l'altro italiano Andrea Cosi pure lui al personale di 1h18'43 che gli vale il minimo per i mondiali di Tokyo, mentre Michele Antonelli è decimo in 1h20'43 pareggiando con il suo piazzamento il punteggio a squadre della compagine spagnola, che però vince l'oro in virtù della vittoria di McGrath e il conseguente argento della prova per quella italiana.
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LA 20 KM FEMMINILE
Alexandrina Mihai 21enne marciatrice azzurra di origini moldave, conferma il suo ruolo di atleta di punta della squadra chiudendo nella miglior posizione tra le italiane, pur con una penalità di 2 minuti subita a 200 metri dall'arrivo che la fa terminare in ottava posizione con 1h31'02, rispetto alla quarta che avrebbe certamente raggiunto in un tempo molto vicino al suo recente personale di 1h28'57 realizzato in occasione della sua vittoria nei campionati italiani di specialità, mentre tra le altre azzurre Giulia Gabriele è 13esima in 1h32'01 di proprio personale, Sofia Fiorini 16esima anche lei al proprio limite di 1h33'19, e Michelle Canto infine 23esima in 1h36'45, con l’Italia quarta nella classifica a squadre vinta dalla Francia.
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LE GARE GIOVANILI
Nella prova riservata agli uomini under 20 assoluto dominio italiano sui 10 km con la vittoria del 18enne Giuseppe Disabato con il tempo di 39'28, nuovo primato nazionale juniores, ma grande prova anche di Alessio Coppola terzo in 41'09 e di Nicolò Vidal, alla migliore prestazione italiana under 18 con il suo quarto posto in 41'22, che regalano all'Italia pure l'oro a squadre.
Nella 10 km femminile under 20 altra ottima prestazione italiana grazie alla campionessa europea under 18 Serena Di Fabio, 17 anni compiuti lo scorso 23 novembre, che chiude al terzo posto con il tempo di 44'08 nella gara vinta dalla spagnola Sofia Santacreu in 43'57, con le altre due azzurre Elisa Marini e Francesca Buselli, rispettivamente nona con 45'55 e diciassettesima con 49'06, che regalano all'Italia un altro podio con il bronzo di squadra dietro a Spagna e Francia.