L'azzurro dopo il dominio ai quarti di Roma contro Ruud: "Match tatticamente perfetto"
© afp
Jannik Sinner si gode il trionfo, dopo aver annientato Casper Ruud ai quarti di finale degli Internazionali Bnl d'Italia: "Credo di aver alzato sempre il mio livello, partita dopo partita - le parole dell'azzurro -. Grazie a tutti, mi date tanta, tanta energia. Ho giocato tatticamente un match perfetto, mi sono sentito bene in campo. Prima semifinale a Roma? Per me è molto importante, vediamo cosa succede".
Jannik ha anche commentato il momento d'oro dell'Italia del tennis: "Musetti? Credo che siamo molto fortunati a essere italiani perché giocare qua è molto speciale: ci siamo io Lorenzo e Jas (Paolini, ndr). È incredibile, siamo molto contenti e cercheremo di fare il meglio".
"Oggi onestamente non avrei potuto fare di meglio, andava tutto bene, ho servito con una buona percentuale, ho risposto sempre e i colpi erano aggressivi e riuscivo a fare gioco. Di solito la partita precedente con l'avversario te la porti nella nuova, ho giocato dell’ottimo tennis. Non c'è molto da dire, domani c'è un altro giocatore e altre difficoltà da affrontare". Così poi Sinner in conferenza stampa: "Vittoria schiacciante figlia della frustrazione? Non lo so, sono qua per capire me stesso, cosa sono capace di fare. So che abbiamo lavorato tanto, ai risultati non ci sto tanto attento. Ovviamente avrei firmato per un rientro con una semifinale da giocare, domani è la quinta partita che posso giocare ed è una sensazione buona, il risultato è abbastanza relativo, stiamo andando sempre con la prestazione e questo mi serve per andare a Parigi con sensazioni positive. Siamo in un buon momento, oggi è stata un'ottima giornata domani ne affronterò un'altra con il solito atteggiamento", ha aggiunto. "Il mio segreto? Non ci sono segreti. Solo duro lavoro e fiducia in me stesso. Questo è tutto. Non c'è nient'altro".
"La visita dal Papa? Non avevo mai vissuto un'esperienza simile. Ero molto onorato. Non sapevo esattamente cosa dire. È stata un'esperienza molto emozionante anche con i miei genitori lì. È stato molto bello, qualcosa che non dimenticherò mai, questo è certo. È molto difficile dire com'è stato perché non ho mai vissuto un'esperienza simile. Ho incontrato persone importanti nella mia giovinezza. Questa è stata semplicemente un'esperienza diversa. Sono stato molto onorato".
RUUD: "SINNER LA COSA PIÙ VICINA ALLA PERFEZIONE CHE ABBIA VISTO"
"Sì, è la cosa più vicina alla perfezione che abbia mai visto, almeno come giocatore che gioca contro qualcuno". Lo ha detto Casper Ruud in mixed zone dopo aver perso agli Internazionali contro Jannik Sinner parlando proprio del n.1 del mondo. "Tutto quello che usciva dalla sua racchetta sembrava andare a cento miglia all'ora - ha aggiunto -. I suoi colpi tornavano indietro come se stesse sparando, erano molto pesanti. È stato semplicemente impressionante". E poi ancora: "È come se guardassi il ragazzo e dicessi 'Wow, questo è di un livello successivo', non so cos'altro dire. Ovviamente avrei voluto che fosse un incontro più combattuto e avrei voluto poter dare anche alle persone un match più lungo, mi sentivo pronto, ma lo era anche lui". Analizzando la sua partita ha poi spiegato: "Il servizio è il colpo che mi ha deluso di più, poi Jannik era ovunque oggi".