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Il cuore spezzato di Sinner: i fuoriclasse della racchetta si schierano a fianco del numero 1

Il 23enne di Sesto Pusteria ha ricevuto sui social il sostegno dei fuoriclasse di questo sport, da Rafael Nadal a Roger Federer 

09 Giu 2025 - 18:39
 © italyphotopress

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Il cuore di Jannik Sinner è ancora spezzato dopo la finale disputata al Roland Garros e persa contro Carlos Alcaraz. Quel tie-break affrontato dopo oltre cinque ore in campo e soprattutto dopo aver avuto a disposizione tre match-point, puntualmente cancellati dallo spagnolo, ha fatto male al numero 1 della classifica ATP che su Instagram ha pubblicato una storia con il cuore fasciato da un cerotto.

Una ferita che il 23enne di Sesto Pusteria dovrà rimarginare il prima possibile al fine di farsi trovare pronto per la stagione sull'erba e, chissà, magari prendersi la rivincita a Wimbledon dove lo scorso anno non andò oltre i quarti di finale. Quella finale è rimasta però negli occhi anche di fuoriclasse come Rafael Nadal che a Parigi ha instaurato un vero e proprio regno, così come Roger Federer che in Alcaraz e Sinner ha visto un talento immenso.

Nadal ha pubblicato un post che ha accolto il trofeo del connazionale, tuttavia, rimane piuttosto formale e parla di una 'finale incredibile', con i complimenti ad Alcaraz ma pure a Sinner, per 'la grande battaglia'. Una storia sul profilo di Roger Federer, invece, racconta di 'tre vincitori: Carlos, Jannik e il tennis'. Classe, come sempre. Decisamente meno formali gli interventi di due grandi del passato: Rod Laver ('sono ancora incollato a questa finale, il mio cuore è con Sinner, che ha dimostrato grande classe nella sconfitta') e Billie Jean King ('un incontro epico pronto per il cinema').

Rimanendo su chi ancora oggi solca i campi di tennis spiccano i nomi di Stan Wawrinka parla di 'livello pazzesco', mentre Juan Martin del Potro si congratula con l'amico Alcaraz sottolineando però che stavolta 'avrebbero dovuto vincere entrambi'. Il più super partes sembra essere l'argentino Diego Schwartzman, detto El Peque, che sui social scrive semplicemente di '5 ore e 30 di magia'. Mentre il più di parte è il russo Evgeny Kafelnikov, che non nomina nemmeno Sinner dicendo invece, di Alcaraz, che 'vincerà quanti titoli dello Slam avrà voglia di vincere'.

Fra le donne, la francese Caroline Garcia vede - al pari di tanti altri - la lotta tra Jannik e Carlos come un inno allo sport: 'Viva il tennis', scrive la francese, che aggiunge un grazie sincero e sentito 'per uno dei match più straordinari che abbia mai visto'. Fernando Verdasco scrive che 'tutto questo non sembra reale'. Mentre il più creativo è il coach americano Brad Gilbert, ex guida di Andre Agassi, che parla di 'una fuga da Alcaraz e dell'agonia della sconfitta per Sin City'. Lucas Pouille e James Blake non credono ai loro occhi: 'sport pazzesco', dice il francese, mentre l'americano ribadisce un concetto espresso da molti: 'nessuno meritava di perdere'.

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