Il 22enne nato a San Candido: "Devo migliorare nel variare il gioco, non penso alle tante vittorie consecutive"
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"Non mi sento imbattibile". Jannik Sinner resta umile anche dopo l'ennesimo successo del 2024 (il 13esimo su altrettante partite), questa volta all'esordio agli Indian Wells. L'altoatesino si è sbarazzato di Kokkinakis in meno di un'ora e mezzo: adesso si troverà davanti Struff per proseguire l'avventura in California. "Quando raggiungi un obiettivo, poi cerchi di lavorare duro per il successivo - ha detto il 22enne di San Candido. Penso di dover migliorare ancora tante cose in campo, a cominciare dal servizio". Poi il retroscena: "Ho iniziato a scrivermi con Chiellini, Tomba e Rossi: voglio avere anche una visione diversa dalla mia, loro sono stati dei grandi atleti".
"In campo devo riuscire sempre meglio a variare il gioco - ha aggiunto -. Poi abbiamo lavorato tanto in palestra, perché fisicamente posso crescere ancora. Sono queste le cose che mi spingono a fare sempre meglio e spero di continuare a dimostrarlo. Di sicuro sono in una posizione diversa rispetto al passato ma è una cosa positiva, significa che sto facendo molto bene in campo. È un onore essere in questa posizione, ho lavorato duro per arrivarci. Vincere un torneo dello Slam è un sogno per tutti. Le 16 vittorie consecutive considerando le gare in Coppa Davis? Me lo dicono in tanti ma io penso al presente: questa cosa può finire molto velocemente"