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L'azzurro oggi incontrerà l'esperto francese, tuttavia avrà modo di sfruttare le eliminazioni dell'inglese Norrie e del cileno Jarry, possibili avversari nei turni successivi
di Marco Cangelli© Getty Images
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La strada di Jannik Sinner al Roland Garros appare decisamente spianata. Il 22enne altoatesino lunedì aveva superato con un tranquillo 6-3 6-3 6-4 lo statunitense Christopher Eubanks cancellando di fatto i timori riguardanti la sua tenuta fisica dopo l'infortunio all'anca patito a Monte-Carlo. Una vittoria che non dà soltanto fiducia al talento di Sesto Pusteria, ma che gli permette di pensare con più serenità al match di oggi contro Gasquet.
L'esperto francese ha avuto una carriera decisamente lunga fatta di grandi risultati e altrettanti passaggi a vuoto ottenendo un quarto di finale sulla terra rossa francese nel 2016. I tempi in cui era numero 7 della classifica mondiale sono ormai lontani visto che si parla di quasi due decenni fa, tuttavia il transalpino non va sottovalutato soprattutto dopo la vittoria su Borna Coric ottenuta al termine di una sfida particolarmente combattuta e vinta per 7-6 7-6 6-4.
Chiaramente nessuno va sottovalutato, ma Sinner appare favorito per il match in programma dopo le 20, soprattutto guardando quello specchio di tabellone dove hanno già abbandonato l'inglese Cameron Norrie e il cileno Nicolas Jarry. Il britannico, numero 33 al mondo, è caduto sotto i colpi del russo Pavel Kotov che si è aggiudicato la possibilità di affrontare il fuoriclasse svizzero Stanislav Wawrinka, vincente sullo scozzese Andy Murray nell'incontro degli "ex campioni", oltre che avvicinarsi a un eventuale scontro con Sinner al terzo turno.
Discorso simile anche per Jarry che, dopo essere capitolato contro Alexander Zverev nella finale degli Internazionali d'Italia, non è riuscito a ripetersi finendo fuori con il sorprendente francese Corentin Moutet. Sarebbe potuto essere l'avversario dell'azzurro agli ottavi, ma a questo punto l'unico pericolo che potrebbe arrivare per Sinner è rappresentato dall'argentino Sebastian Baez, testa di serie numero 20.
Qualora il bolzanino dovesse riuscire a superare tutti questi ostacoli, il vero test probante potrebbe arrivare addirittura ai quarti dove potrebbe avere davanti a sè a quel punto uno fra il polacco Hubert Hurkacz e il bulgaro Grigor Dimitrov, ma le sorprese possono arrivare dovunque, motivo per cui è inutile fare previsioni prima del tempo.