AUSTRALIAN OPEN

Australian Open, Osaka-Brady sarà la finale femminile  

La nipponica batte 6-3, 6-4 Serena Williams nell’attesa battaglia generazionale, la 25enne di Harrisburg supera Karolina Muchova due set a uno

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Saranno Naomi Osaka e Jennifer Brady a contendersi il titolo femminile agli Australian Open. La nipponica, che giocherà per la seconda volta in finale dopo il titolo vinto nel 2019, batte Serena Williams 6-3, 6-4 nell’attesa sfida fra generazioni di campionesse, mentre la 25enne nativa di Harrisburg batte nell’altra semifinale Karolina Muchova con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-4: per lei è la prima finale di uno Slam in carriera.

Il dado è tratto: sono Naomi Osaka e Jennifer Brady le finaliste degli Australian Open: una finale inedita (lo sarebbe stato anche in caso di vittoria della Muchova contro l’americana) che si giocherà nella mattinata italiana di sabato, davanti a un numero limitato di spettatori come previsto dalle normative anti-Covid in vigore a Melbourne. Delle due semifinali, quella meno equilibrata è la sfida generazionale fra ‘allieva’ 23enne e ‘maestra’ classe 1981. Nonostante il 45% complessivo alla voce 'prima di servizio', la Osaka conquista il successo piuttosto agevolmente, imponendosi con il punteggio di 6-3, 6-4: la nipponica in realtà parte male, andando subito sotto 0-2, ma vince cinque giochi consecutivi, strappando due volte il servizio alla veterana statunitense, e chiude il set in 39 minuti. Nella seconda frazione la numero 3 al mondo vola fino al 4-2, Serena reagisce conquistando un break e portandosi sul 4 pari ma è l’ultimo sussulto della 39enne ex numero 1 al mondo: la Osaka infatti non sbaglia più e segna otto punti consecutivi, andando a vincere il set in 37 minuti e conquistandosi per la quarta volta in carriera un posto in una finale di un torneo dello Slam (tutte vinte le tre precedenti). Sarà inoltre la seconda finale in Australia, dove la giapponese vinse nel 2019.

A contenderle il titolo sarà Jennifer Brady, 25enne nativa di Harrisburg, Pennsylvania, che dopo aver raggiunto le semifinali agli Us Open 2020 conferma anche dall'altra parte del mondo di avere tutte le carte in regola per entrare definitivamente nell’élite del tennis. Quella fra l’americana e Karolina Muchova, altra outsider del torneo alla ricerca della prima finale in uno Slam, è la semifinale più appassionante fra le due: intensissimo il primo set, che la Brady conquista al decimo game su servizio della propria avversaria, combattuta anche la seconda frazione, in cui l’atleta della Repubblica Ceca sfrutta al meglio il break iniziale portandosi fino al 5-3, prima di chiudere il set sul servizio della statunitense conquistando il nono game ai vantaggi. Ma è il terzo e decisivo set a tenere con il fiato sospeso gli appassionati: la Brady raccoglie un vantaggio importante strappando il servizio alla Muchova al terzo game, ma la ceca resiste fino al 4-5, annullando poi quattro match point e conquistandosi tre palle break. La risposta dell’americana, però, è da vera campionessa e in un decimo gioco interminabile arriva al quinto match point il punto decisivo per conquistare, per la prima volta in carriera, un posto in una finale di uno Slam. 6-4, 3-6, 6-4 il punteggio finale, in un’ora e 57 minuti di gioco: ora un giorno di meritato riposo, poi la finalissima che decreterà l’erede di Sofia Kenin, vincitrice a Melbourne nel 2020.

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