IMPRESA SFIORATA

Atp Finals, Sinner: "Il mio segreto? Lavoro e voglia di vincere"

Il tennista italiano: "Devi sempre credere che ci sarà un momento nel match in cui scatta qualcosa"

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"Tanto lavoro, l'impegno ad allenarsi anche quando sei stanco, la voglia di far bene e vincere, la passione che ho per questo sport e credere sempre che ci sarà un momento nella partita in cui scatta qualcosa. E poi il pubblico, l'arma in più". Così Jannik Sinner ha trovato, e trova ogni giorno, la determinazione per compiere imprese come quella alle Nitto Atp Finals di Torino dove, seppur perdendo di un soffio, è riuscito a ribaltare la partita dopo un primo set perso 6-0 in 20 minuti e a dare filo da torcere al numero 2 al mondo Daniil Medvedev.

"Quando sei in una situazione non piacevole come ieri - racconta Sinner - capisci che devi cambiare qualcosa, cerchi il modo di uscire ed è quello che ho provato a fare. Ci sono giorni in cui ci riesci, in altri no. Poi c'è il pubblico. Quando giochi in casa, ti dà una mano incredibile, quindi anche grazie a loro son riuscito a fare quello che ho fatto. Dall'altro lato peccato, perché ero veramente vicino, ma è stata una bella partita. Ci tenevo tanto a giocare qua - conclude - un evento così in Italia è fantastico. La sera che ho saputo di non essermi qualificato ho pianto. Poi sono entrato, anche se mi spiace il modo, ma Matteo Berrettini è il mio migliore amico e mi ha detto 'sono contento che sei qui', divertiti'. E avere un amico così vale più di una vittoria".

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